Progetto Regione Sanremo, Toti-Biancheri: “Palafestival in piazza Colombo e una nuova scuola a San Martino”

31 agosto 2020 | 13:25
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L’annuncio questa mattina del governatore e del sindaco. Obiettivo accordo di programma dopo le elezioni: primo passo l’acquisizione del deposito Rt

Sanremo. La Regione Liguria è pronta ad acquistare l’immobile sede del deposito dei mezzi della Riviera Trasporti a San Martino. Ad annunciarlo sono stati il presidente Giovanni Toti e l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola, alla presenza del sindaco Alberto Biancheri e degli assessori Donzella, Menozzi e Faraldi.

L’operazione vale circa 7 milioni di euro ed è stata concordata tra i massimi esponenti della giunta regionale e il primo cittadino matuziano di recente, dopo che la manifestazione di interesse promossa dal management della Riviera Trasporti per la ricerca, sul mercato, di imprenditori interessati a comprare, non aveva dato frutti.

L’acquisto del deposito Rt varrebbe come il primo di una serie di obiettivi tra i quali figurano il trasferimento dei mezzi Riviera Trasporti in Valle Armea, la liberazione anche di piazza Colombo – dove potrebbe sorgere il futuro Palafestival – e la costruzione di una nuova scuola superiore al posto dell’edificio Rt di San Martino.

Con la liquidità in arrivo, Rt tornerebbe così a navigare in acque migliori sotto il punto di vista della sua complicata situazione di bilancio. La società provinciale del trasporto pubblico locale, infatti, viaggia nell’ordine di 28/29 milioni di euro di indebitamento. Una parte consistente di questo passivo ricade, indirettamente, sulle spalle della Provincia e su quelle di Palazzo Bellevue, in quanto soci di maggioranza dell’azienda pubblica.

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Vendendo il deposito alla Regione, Rt incassarebbe risorse fondamentali per continuare l’attività, già vittima del taglio delle corse e dell’aumento del prezzo dei biglietti che di certo non hanno fatto contenti gli utenti. Destinato a rimanere in mani pubbliche, l’immobile di zona San Martino e il piazzale antistante, avevano ottenuto, al termine del primo mandato del sindaco Biancheri, una variante urbanistica che permetteva a un’investitore di trasformare i locali fronte strada in un centro commerciale, in una struttura ricettiva o in una residenza per anziani. Ora, invece, potrebbe essere riqualificato con finalità diverse. In passato erano stati fatti degli studi che prevedevano in quella “location” la creazione di un polo scolastico per 1500 studenti.

«Nel 2021 potrebbero arrivare i fondi per la costruzione di una nuova scuola», ha commentato Biancheri. «Credo che aprire un ragionamento su quel terreno oggi di Rt sia importante. Con la Regione si può individuare un accordo affinché essa acquisisca il terreno di San Martino dove pensiamo di fare una nuova scuola.

Sono diversi anni che stiamo facendo anche una valutazione per un futuro Palafestival. Non è detto che su piazza Colombo non possa nascere un progetto strategico. Un progetto così ambizioso ha bisogno di un partner come la Regione e allo stesso tempo dico: questo progetto non va contro l’Ariston, anzi mi auguro che ci sia un interesse anche da parte loro. La questione del Palafestival è un passaggio obbligato, anche in base alle trattative con la Rai per il rinnovo della convenzione con il Comune».

Ha aggiunto Toti: «Oggi abbiamo approfondito un piano a cui stiamo lavorando da tempo. La Regione è impegnata da anni nella riqualificazione urbana delle città liguri, siano essere grandi o piccole come numero di abitanti. I passi che abbiamo davanti e che ci poniamo come obiettivo strategico della prossima legislatura saranno: acquisizione del deposito e annessi terreni della Rt, spostamento dei mezzi e delle officine in altra sede, verosimilmente Valle Armea, riqualificazione di piazza Colombo con la possibilità di realizzare un Palafestival. Nel contempo, con l’arrivo dei fondi ministeriali per l’edilizia scolastica, faciliteremo la costruzione, a opera del Comune, di una nuova scuola a San Martino».

Un accordo messo nero su bianco dovrebbe essere siglato entro la fine di novembre tra i due enti, hanno spiegato i presenti. Poi le varianti urbanistiche approvate dalla Regione. In parallelo agli strumenti urbanistici, l’elaborazione di un piano economico finanziario. Fino all’affidamento del piano di fattibilità complessivo. «L’idea è di cominciare i cantieri alla metà del 2022», ha chiosato il presidente Toti. Ovvero a campagna elettorale conclusa e, eventualmente, a governo della Regione riconfermato.