Premi al personale sanitario impegnato nell’emergenza Covid, Viale (Lega): «Non può aspettare le ferie dei ministri e di Conte»

21 agosto 2020 | 14:04
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Premi al personale sanitario impegnato nell’emergenza Covid, Viale (Lega): «Non può aspettare le ferie dei ministri e di Conte»

«Scriverò oggi stesso al ministro Boccia affinché si metta una mano sulla coscienza e provveda immediatamente a dare via libera a Regione Liguria»

Genova. Le dichiarazioni di Sonia Viale, assessore regionale alla sanità e vice presidente della Regione Liguria, in merito ai premi per il personale sanitario impegnato nell’emergenza coronavirus:

«Non meno di un mese fa è stato ufficializzato il via libera al bonus per il personale sanitario impegnato nell’emergenza Covid; la legge, approvata dal consiglio regionale della Liguria all’unanimità e frutto di un importante confronto con i sindacati, riconosce agli operatori sanitari 21 milioni di euro complessivi per 16 mila beneficiari.

Il raggiungimento di questo obiettivo in prima battuta definito da una mia delibera di giunta ha dovuto poi passare attraverso una proposta di legge regionale poiché secondo il Governo la somma stanziata sarebbe stata troppo alta.

Siamo in attesa che il Consiglio dei Ministri dichiari di non impugnare la legge regionale, al fine di poter procedere ad erogare il bonus in busta paga. Se così non fosse, e cioè se il Governo impugnasse la legge regionale, sarebbe un atto grave nei confronti del personale sanitario e del loro grande lavoro.

Ad oggi constato con amarezza che durante l’ultimo Consiglio dei Ministri dell’8 agosto il tema non è stato toccato e in calendario ad ora non sono previsti altri incontri: i premi al personale della Liguria non possono aspettare le ferie dei Ministri o del Premier Conte, scriverò oggi stesso al ministro Boccia affinché si metta una mano sulla coscienza e provveda immediatamente a dare via libera a Regione Liguria, non voglio dover pensare che in vista delle elezioni imminenti si voglia far campagna elettorale utilizzando metodi così poco etici».