Imperia, le colline dell’Armanna e Romita ritornano a splendere

24 agosto 2020 | 16:02
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Imperia, le colline dell’Armanna e Romita ritornano a splendere
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Imperia, le colline dell’Armanna e Romita ritornano a splendere

Le iniziative dell’associazione Alla radice della Vita per esaltare il territorio

Imperia.Nasce una nuova oasi di benessere grazie all’associazione di promozione sociale Arci “Alla radice della Vita” che, tra le colline dell’Armanna e Romita, vorrebbe riportare residenti e turisti a riscoprire le bellezze del territorio e le tradizioni locali.

Alberto Dalpiaz, presidente dell’associazione e titolare, con la moglie Giulia, dell’azienda agricola Bio“San Martino” di Imperia ha da poco creato, assieme ai soci, una collina immersa nel verde della natura, proponendo una vera e propria isola atta a preservare il territorio.
Un gruppo di famiglie ha infatti deciso di unire le forze per portare agli occhi di tutti una visione alternativa delle nostre terre, all’insegna del rispetto e dell’educazione ambientale.

«L’obiettivo — commenta Dalpiaz — è quello di salvaguardare le colline dell’Armanna e Romita, a Porto Maurizio, alle spalle della Fondura, promuovendo diverse attività olistiche, ma soprattutto le buone pratiche agricole e la sostenibilità.

In queste zone, infatti, sono presenti quasi tre ettari di uliveti, frutteti, orti e zone dedicate alla biodiversità e apicoltura, alle quali poi si è aggiunto “il Boschetto”, una foresta di alberi secolari ad alto fusto ricavata da un parco abbandonato, ora pulita e recintata dai soci dell’associazione, che hanno aggiunto muretti e asfalto».

Collaborando insieme per un obbiettivo comune, infatti, i proprietari delle case lì vicino si sono consorziati per rifare anche la strada di accesso alla collina, per faccogliere al meglio i visitatori e portarli a riscoprire la bellezza della natura che domina in questa zona.

«Come rappresentante del gruppo, ho già incontrato il sindaco due settimane fa, che si è dimostrato molto cortese e disponibile. Ci è stato chiesto di presentare un’istanza organica di ciò che abbiamo intenzione di realizzare in futuro, ed è proprio su questo che stiamo lavorando oggi.— così commenta Dalpiaz, aggiungendo — sarebbe bello anche riprendere in mano qualche rudere edilizio presente nella zona e trasformarlo per avere una sorta di “bollino verde” di zona pregiata e di salvaguardia, in modo da avvicinare ancora di più i visitatori».

Diverse le attività realizzate fino ad ora dall’associazione, come le visite guidate all’interno del Boschetto, che Dalpiaz definisce come «luogo ideale per il ritrovo dei ragazzi dopo la scuola e anche un ottimo spazio per aiutare il comune e gli istituti a tenere lezione all’aperto e ovviare, quindi, al problema del distanziamento».

E ancora il progetto che ha elaborato l’associazione per avvicinare i ragazzi al mondo delle api, con la possibilità di diventare “padrini di un’arnia”.
Al momento, ben 10 nuove arnie sono state introdotte, ripopolando la specie con 7 famiglie di api. Metà del nuovo apiario è già stata adottata da bambini e famiglie.

L’idea di realizzare queste attività è nata mesi fa, tuttavia a causa del coronavirus è stato impossibile per i soci riunirsi. Nonostante l’emergenza, però, i volontari non si sono persi d’animo e hanno fatto partire comunque il progetto a fine maggio (in maniera distanziata), incrementando sempre più il numero delle persone aderenti, che ad oggi si aggira sulla cinquantina.

«Il Covid ha portato grandi problemi alle persone, tuttavia è stato anche un’occasione per riflettere. — commenta Alberto Dalpiaz Abbiamo avuto la fortuna di avere grandi spazi per poter comunque uscire e continuare il nostro lavoro, un privilegio che non è stato concesso a tutti. Così, in questo momento di emergenza, ci siamo resi conto del valore della nostra terra, di avere del verde a circondarci e una zona pulita dove stare e vivere. E’ dunque fondamentale per noi preservarla e avvicinare il più possibile (abitanti e non) all’educazione ambientale».

Ecco così un chiaro esempio di gruppo unito, forte e solidale, che collega abitanti del luogo, un’azienda agricola e un progetto ambizioso. Idee che si sono tradotte in atti veri e propri per restituire una visione più green, non solo per chi in queste terre ci abita, per tutti coloro che hanno piacere di conoscere uno stile di vita nuovo e più sano.