Chiusa perché inagibile, Sanremo perde la spiaggia del Soggiorno Militare

23 agosto 2020 | 11:32
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Chiusa perché inagibile, Sanremo perde la spiaggia del Soggiorno Militare
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Chiusa perché inagibile, Sanremo perde la spiaggia del Soggiorno Militare
Chiusa perché inagibile, Sanremo perde la spiaggia del Soggiorno Militare

Immagini che paragonate agli affollamenti della vicina spiaggia libera stanno facendo discutere residenti e turisti

Sanremo. “Comando militare della Capitale, base logistico addestrativa. Attenzione: stabilimento balneare chiuso per inagibilità. Balneazione non sicura per mancanza di apposito servizio di salvataggio”. Recita così il cartello che è stato affisso sul cancello d’ingresso della spiaggia del Soggiorno Militare che si trova sul lungomare di corso Imperatrice.

In concessione allo Stato Maggiore, l’arenile sta facendo rumoreggiare i tanti turisti che frequentano la Città dei Fiori, in particolare gli stabilimenti della zona a Ponente del centro. Infatti, spiace a tutti vedere che la “base” di tanti anni di vacanze per i militari in servizio presso l’esercito e per le loro famiglie, si presenti deserta in questa seconda metà di agosto di tutto esaurito, con le spiagge libere a tappo.

A quanto si apprende da fonti del Comune, sembrerebbe che lo Stato Maggiore abbia comunicato a Palazzo Bellevue la sua indisponibilità a dare seguito all’apertura dello stabilimento per la stagione in corso. Unico caso di stabilimento sanremese che non ha aperto i battenti, quello del Soggiorno Militare si presenta come un impianto in via di degrado preoccupante. Dalle fotografie scattate, si vede che il lato che ospitava le cabine sta cedendo: il cemento è pericolosamente incrinato e da un momento all’altro potrebbe provocare un crollo.

Un bel problema visto che dall’altro lato confina una spiaggia libera. O meglio quel che rimane della spiaggia libera, ridotta a un lembo di sabbia per via dell’ampliamento concesso dall’amministrazione comunale ai privati che hanno potuto allargare la propria zona in concessione, impegnandosi a controllare gli ingressi causa rischio assembramenti. Il risultato non è dei migliori: la libera nei weekend è inavvicinabile e alle 19 di tutti i giorni il gestore che deve controllare chiude e in spiaggia non si può più accedere.

Preoccupante o meno, pare inverosimile agli occhi di tutti vedere tanto affollamento da una parte (zona spiaggia libera e stabilimento confinante) e il nulla dall’altra. Dal municipio, l’assessore al Demanio Mauro Menozzi spiega che le «opere di messa in sicurezza competono al concessionario», ovvero lo Stato.