Bordighera, l’Accademia Riviera dei Fiori G. Balbo presenta Agorà-Arte in Piazza

Verrà illustrata la performance di Emiliano Maggi curata da Massimo Mininni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma
Bordighera. L’Accademia Riviera dei Fiori G.Balbo con il patrocinio del Comune di Bordighera è lieta di presentare Agorà-Arte in Piazza. Giovedì 20 agosto alle 19 sarà presentata al pubblico la performance di Emiliano Maggi curata da Massimo Mininni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
The Nymphs Orchestra, è il nuovo progetto performativo di Emiliano Maggi che prende forma da più di due anni di ricerca sul suono e sulla trasfigurazione di strumenti musicali attraverso numerose performance e live in spazi pubblici e museali. Partendo dal mito delle Ninfee, divinità femminili minori in fuga dalla voracità degli dei, e per questo trasformatesi in tronchi, Emiliano Maggi prende spunto per la sua straniante installazione che si svilupperà contemporaneamente sia su un piano scultoreo che su un piano sonoro: Un grande albero trasmutati in chitarra elettrica, in grado di liberare la voce delle divinità minori in essi imprigionate.
Con l’intervento dell’artista i corpi lignei assumono infatti nuova vita trasformandosi in figure ibride tra tronchi e componenti elettronici di chitarre elettriche, che vengono suonati dal vivo in una vera e propria esecuzione musicale polifonica con lunghi e ipnotici droni superando così la loro valenza puramente scultorea.
In un corto circuito tra atmosfere arboree e visioni heavy metal The Nymphs Orchestra rievoca un mondo di natura ancestrale con innestati elementi del presente, raccontando così il mito delle ninfe attraverso una profonda e ipnotica esperienza sonora.
Per il progetto a Bordighera Emiliano Maggi ha sviluppato una performance che si svolgerà in tre atti, partendo dalla fisicità scultorea della chitarra- albero, si passerà poi alla campionatura di note di un vecchio mangianastri contenuto in uno straniante scrigno in ceramica realizzato per l’occasione dall’artista, per concludere con un atto finale dove sarà unicamente la voce dello stesso artista ad essere scomposta e distorta dai suoi effetti musicali.
Sarà l’artista a curare personalmente il susseguirsi dei tre momenti performativi, realizzando sia le scenografe, che i costumi che si avvicenderanno durante le esecuzioni musicali. Infine per il vernissage del progetto, una nuova coreografa e un nuovo allestimento dell’albero saranno il centro di di un atto conclusivo in cui simbolicamente la ninfa verrà liberata dal grande tronco attraverso un concerto polifonico dalle avvolgente e ipnotiche sonorità.
Emiliano Maggi (Roma 1977) vive e lavora a Roma. La sua sfaccettata ricerca ha sempre saputo coniugare scenari psichedelici a simbolismo mitologico, ritualità e iconografa rurale fatta di sogno a ipnotiche ambientazioni da horror nostrano anni ‘70. Il tutto raccontato con una poliedrica produzione che spazia dalla performance alla produzione di gioielli, dall’acclamatissimo progetto musicale Estasy a lavori fotografi e pittorici.
Tra le sue mostre principali:
“The Club”, Nomas Foudation, Roma, (2019) Call Giovanni, Revolver galeria, Lima, Perù (2019);
La Città Sommersa – Hypermaremma. Museo Nazionale e Antica Città di Cosa, Ansedonia (2019)
Machismo, Fondazione Santarelli – Villa Lontana, (2019); “Life Drawing Class”, Mimosa House, London (2018); “Animal Palace”, Museo Civivo di Castelbuono, Palermo (2017); “Levitate”, Quartier 21, Vienna (2015); “Three Romans”, Lorcan O’Neill Gallery, Roma (2015); “The Nymphs Orchestra”, Chiesa di Santa Rita, Roma (2015); “Palmithi”, Orto Botanico, Palermo (2015); “Danse Royale” Operativa Arte, Roma (2015) “Diversi Muri” Swiss Institute, Rome (2014); “The Nymph Song” Mona Museum, Tasmania (2014); ”The Draftmen’s Congress” Swiss Institute, Roma (2013).