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Barriere alla candidatura del Partito Valore Umano a Imperia?

12 agosto 2020 | 11:01
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Barriere alla candidatura del Partito Valore Umano a Imperia?

Entro venerdì 14 agosto, si saprà se il PVU parteciperà alle Elezioni Regionali 2020 per la Provincia di Imperia con Selina Simoni candidata

Imperia. Le forze politiche con cui il Partito Valore Umano intende presentarsi alle elezioni del consiglio regionale della Liguria, stanno decidendo, in queste ore, i nomi dei candidati per la tornata elettorale regionale.

«Per quanto concerne il PVU, i criteri delle scelte dei propri candidati sono quelli dell’adesione a valori di sovranità, eticità, umanesimo, libertà dei diritti individuali in ossequio ai dettami della Costituzione Italiana; non certo in base a requisiti di “esperienza politica pregressa” o di “conoscenze amichevoli”, o ancora “scelte legate a sistemi clientelari” come vorrebbero imporre i vertici delle altre forze politiche con cui si vuole presentare la lista unica, escludendo in modo verticistico e non equo la candidata del PVU Imperia: inoltre suppongono che la candidata del PVU Imperia non possa contribuire ad ottenere il quorum di voti necessari per l’elezione al consiglio regionale.

In considerazione di questi criteri poco nobili e del fatto che per Imperia i posti riservati per le elezioni regionali sono solo quattro, la candidata del PVU per la provincia di Imperia potrebbe essere esclusa.

Selina Simoni, in linea con i suoi principi che ormai da anni sostiene in tutti gli ambiti della società imperiese e nel rispetto delle innumerevoli persone che la sostengono e che ripongono una totale fiducia nella sua etica, sincerità, trasparenza e nel voler sostenere i sani principi morali espressi dalle persone comuni, nel caso in cui la sua candidatura venisse rifiutata, si riserva di commentare e spiegare dettagliatamente le motivazioni della sua esclusione, decisione a cui il popolo non partecipa.

Ciò non toglie che l’azione di Selina Simoni e del PVU continueranno con lo stesso entusiasmo e con la stessa imprescindibile convinzione che la voce appartiene al popolo e a nessun altro».