Ventimiglia, caso Dimar. Pd: «Preoccupati per conseguenze su commercio», ma l’amministrazione replica
De Villa: «Affermare che con questa approvazione abbiamo abbandonato i commercianti è soltanto un voler strumentalizzare ai fini politici l’argomento»
Ventimiglia. A due giorni dal passaggio in consiglio comunale, che ha avallato la pratica inerente l’interesse pubblico della realizzazione di un centro commerciale a Bevera, a Ventimiglia il “caso Dimar” continua a far discutere.
Da una parte c’è il Partito democratico, che accusa l’amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Scullino di aver «definitivamente scaricato i commercianti». «Dopo esternazioni quasi strappa lacrime, la maggioranza, totalmente indifferente alla situazione dei commercianti ventimigliesi, disorientati e preoccupati dalla grave crisi economica che attanaglia il settore dei consumi, ha votato (quasi) compatta ed ha deciso che nel futuro di Ventimiglia ci sarà un parco commerciale di 8000 metri quadri – dichiara il circolo Pd cittadino -. Addirittura, alcuni componenti della Lega, nonostante le precise promesse assunte dal partito a favore dei commercianti in campagna elettorale, hanno votato a favore della pratica Dimar, per “disciplina di partito “».
Accuse che il sindaco rimanda al mittente: «Lunedì il consiglio comunale ha messo in evidenza l’importante differenza tra chi amministra con coraggio e chi lo fa con la testa di struzzo e le orecchie da coniglio, classico comportamento del Pd cittadino – ribatte – Gli amministratori coraggiosi verificano, dialogano, trovano le soluzioni, questo è il loro mandato. La sinistra la smetta di nascondersi e la smetta di criticare solo, hanno amministrato per 5 anni Ventimiglia senza alcun risultato, zero, nulla. Creano confusione per generare consenso, difendono lo status quo (qui e qua) di pochi a danno di molti».
I Dem rivolgono una critica all’assessore al Commercio, Matteo De Villa: «Il suo silenzio é assordante e imbarazzante – dicono – nemmeno in consiglio comunale ha potuto esprimersi, zittito dal sindaco al primo accenno di voler prendere la parola. Ancora una volta risulta evidente ciò che tutti sanno: l’assessore al Commercio non conta nulla ed anche su una pratica così importante, la sua opinione è assolutamente irrilevante rispetto alle decisioni del sindaco». Ma De Villa non ci sta e replica: «La pratica Dimar è stata egregiamente esposta in consiglio dalla mia collega all’Urbanistica Tiziana Panetta e ampiamente discussa tra i consiglieri di maggioranza e opposizione. La mia posizione sulla pratica è sempre stata favorevole. Affermare che con questa approvazione abbiamo abbandonato i commercianti è soltanto un voler strumentalizzare ai fini politici l’argomento, al contrario abbiamo ragionato molto in questi mesi e, anche grazie agli introiti di queste pratiche, attueremo una serie di interventi importanti a favore del centro cittadinno e dei nostri commercianti. Mercato coperto in primis».
«Tra poco inaugureremo il porto e anche li avremo 32 nuove attività molto più simili a quelle del centro rispetto alle 4 medie strutture periferiche e non ho visto tutta questa strumentalizzazione – conclude l’assessore -. Sono certo che maggiore sarà l’offerta maggiore sarà lo sviluppo della nostra città. Ci vuole coraggio per amministrare, molto meno per fare polemiche politiche di questo genere».