Scuola, banchi singoli e turni: ecco come si riparte a settembre

21 luglio 2020 | 13:46
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Scuola, banchi singoli e turni: ecco come si riparte a settembre

I cambiamenti dopo il coronavirus

Nonostante la situazione legata alla pandemia in corso sia ancora incerta, è sicuro che la scuola a settembre si presenterà con un altro volto.

Secondo quanto anticipato dall’agenzia Ansa, infatti, nuove misure di prevenzione si delineano per la ripresa del prossimo anno scolastico: distanziamento di un metro, banchi singoli, alunni immobili per ore, ricreazione difficile. Sono queste le condizioni che molte scuole imporranno ai propri studenti il prossimo settembre.
Continuerà ad essere obbligatorio l’uso delle mascherine nelle zone comuni e, per le classi numerose, sarà probabile un rientro su turni (anche pomeridiani) e in piccoli gruppi.

Una novità sarà però costituita dalle probabili lezioni fuori dalle mura scolastiche. L’Ansa riporta che Presidi e regioni d’Italia sono a caccia di aule alternative come cinema e parrocchie, mentre nuove idee di didattica diffusa per le città nascono dalla situazione di emergenza che stiamo vivendo.

Da tempo, le istituzioni discutono per delineare il quadro ideale per la ripresa, attraverso verbali di chiarimenti, a conferma di come presidi, docenti e genitori non siano rimasti a guardare.

Gli alunni promuovono la possibilità di fare lezione all’aperto, bocciano senza dubbio il distanziamento, i turni e il recupero delle lezioni il sabato, che ritengono un sacro giorno di riposo da rispettare.
I ragazzi, infatti, hanno voglia di ricominciare e di ritornare in classe, consci comunque delle nuove misure di sicurezza da adottare.
Nonostante siano favorevoli agli insegnamenti alternativi in luoghi esterni, gli studenti restano preoccupati per le possibilità di socializzazione con i compagni, come la pausa ricreazione, che non potrà più svolgersi fuori dalle aule.
Piuttosto che cominciare la didattica a turni, inoltre, sembra che gli alunni preferirebbero proseguire con le lezioni online avviate alla fine dello scorso anno, mostrandosi contrari alla divisione in aula.

A creare apprensione è anche l’inserimento dei banchi singoli nelle classi, poiché molte risultano troppo piccole per adottare tale misura cautelare per tutti gli studenti.

I genitori, cercano di superare la propria preoccupazione associandola alla voglia di partecipazione: già durante la quarantena si sono messi a disposizione per superare l’emergenza in piena scuola a distanza, ciascuno con la propria professionalità e ora la disponibilità si proietta verso il nuovo anno scolastico.

Si prospetta così un nuovo modo per percorre le strade dell’insegnamento, un’occasione unica per sviluppare competenze disciplinari trasversali utili al futuro delle prossime generazioni.