Santo Stefano al Mare, Giuseppe Boccardo ha 92 anni ma non perde la passione per le bocce e non sbaglia un colpo

26 luglio 2020 | 08:59
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Festeggiato dagli amici rivali in campo che spesso e volentieri devono inchinarsi

Santo Stefano al Mare. L’ultranovantenne Giuseppe Boccardo, Beppe per gli amici, ha una grande passione: le bocce.

Da ben 70 anni pratica questo sport a livello amatoriale: «Facevo il panettiere e avendo un’attività in proprio non riuscivo a partecipare alle gare che si svolgevano sempre di sabato» – racconta. Negli anni ha comunque vinto numerosi tornei e ha gareggiato anche contro i migliori giocatori di bocce degli anni ’50-’60, come Bauducco, Quirico e Bonetto.

La sua grande passione per le bocce è nata fin da piccolo: «All’epoca si giocava o a calcio o a bocce per strada e in me è prevalsa la passione per le bocce. Si “giocava su libero”, cioè senza regole, poi negli anni ’60 si è cominciato a giocare nel quadrato che veniva tracciato nei campi di calcio».

Beppe, detto anche ‘sergent’, è del ’27 e frequenta da sempre la bocciofila di Santo Stefano al Mare. Nonostante l’età è il migliore in campo e vederlo giocare è uno spettacolo: «Si mette in posizione su una gamba sola, come fosse una gru, poi sganciata la boccia, la segue, correndole dietro, fino a che non si ferma quasi sempre sul pallino, male che vada a una bacchetta. Riesce a intravedere appena la sagoma di chi si mette dove è posizionato il pallino, perché non ci vede quasi più, ma gioca con una tale naturalezza come se ci vedesse bene. La sua bravura e la sua grande esperienza fan sì che riesca a giocare meglio di tanti altri che ci vedono benissimo» – riferiscono gli amici.

«Beppe ha una gran voglia di vivere, è sempre di buonumore – dicono di lui – Tutta la sua vita è dedicata all’arte bianca. La sua grande passione è giocare a bocce. Spesso, lo si prende in giro, dicendogli che è un falso invalido e lui si fa una bella risata. E’ vivace come un bambino».