Sanremo, una piazza da dedicare ai giudici antimafia Borsellino e Falcone. La proposta di Fratelli d’Italia
Ordine del giorno della consigliera Federica Cozza nei confronti dell’amministrazione Biancheri
Sanremo. Una piazza, ma anche una via o un parco cittadino, siano dedicati ai due eroi della lotta alla mafia i giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. La proposta arriva nel giorno dell’anniversario della morte del pubblico ministero palermitano e a firmarla è la consigliere comunale di Fratelli d’Italia Federica Cozza.
Nell’ordine del giorno depositato a Palazzo Bellevue e che sarà discusso in uno dei prossimi consiglio comunali, il gruppo di FdI, capitanato dal capogruppo Luca Lombardi, si chiede al sindaco Alberto Biancheri di impegnarsi ad apporre una targa o un monumento alla memoria dei due magistrati, simbolo tangibile che oggi manca alla Città dei Fiori.
«E’ un’iniziativa che come Fratelli d’Italia i giovani del partito stanno proponendo nelle città che a oggi non hanno luoghi dedicati ai due pm dell’antimafia, spiega Cozza. Borsellino e Falcone sono, insieme, un simbolo della lotta alla criminalità organizzata. Il loro impegno, costato la vita a entrambi, rappresenta il momento più elevato di difesa e amore per la patria. Io credo che un luogo adatto per questo tipo di “dedica” potrebbe essere quello dei giardini della nuova rotonda della Foce, al momento senza intitolazione».
Nei dettagli, il dispositivo dell’ordine del giorno impegna il sindaco a: intitolare una via o piazza o parco cittadino di Sanremo a Paolo Borsellino Giovanni Falcone e scorte, uomini simbolo della lotta alla mafia; a utilizzare le prerogative assegnate ai sindaci ed ai Comuni per iniziative, ispirate a principi di trasparenza e legalità, di contrasto a ogni forma di abusivismo, spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, gioco d’azzardo abusivo e altre attività criminali utili a rimpinguare le casse delle organizzazioni malavitose, a celebrare sempre con il massimo impegno ogni ricorrenza che ricordi il sacrificio di patrioti come Paolo Borsellino e Giovanni Falconee le loro scorte.