Sanremo, dal consiglio comunale ok al rilancio della Sinfonica. Al Palafiori l’accademia della musica
All’ordine del giorno anche l’approvazione del disavanzo di bilancio che si assesta a 7,8 milioni di euro
Sanremo. Sorgerà nelle sale del Palafiori la tanto auspicata accademia della musica e della canzone? Stando alle parole del vicesindaco e assessore al Turismo Alessandro Sindoni sembrerebbe di sì. Quando non è ancora chiaro, ma la “prima pietra” simbolica per arrivare a questo obiettivo è stata posta questa sera dal consiglio comunale che ha approvato il prestito-ponte di 1,4 milioni di euro alla Fondazione Sinfonica e l’assegnazione della gestione della struttura di corso Cavallotti, in comodato d’uso gratuito, all’istituzione culturale matuziana.
«E’ con entusiasmo e orgoglio che come amministrazione portiamo questa delibera in approvazione, una delibera che trae origine dall’idea e dall’impegno del sindaco Alberto Biancheri, ha detto Sindoni. Già lo scorso anno avevamo dato un segnale a tutela della Sinfonica con l’aumento del contributo comunale. Oggi andiamo a completare questo processo di rilancio con l’assegnazione di una sede che, auspichiamo, possa divenire la casa non solo della nostra orchestra ma anche di un’accademia della musica e della canzone. La Sinfonica festeggia in questo 2020 i suoi 115 anni di vita, parliamo di una delle fondazioni di interesse nazionale tra le dodici istituzioni concertistiche riconosciute dallo Stato».
Un accorato intervento è stato fatto sulla pratica anche dalla consigliera Sara Tonegutti: «E’ un passaggio fondamentale dopo tanti anni in cui si è parlato di salvaguardare la nostra orchestra che, forse, meriterebbe dalla Regione Liguria un’attenzione maggiore, almeno pari a quella del Carlo Felice. Troppo basso il contributo della giunta regionale di 100 mila euro all’anno».
Dai banchi della minoranza, Andrea Artioli di Liguria Popolare ha espresso i propri complimenti al primo cittadino e a tutta la giunta Biancheri-bis per l’operazione portata a termine: «Si è approvata oggi una pratica capitale per il futuro del Comune di Sanremo» Oggetto della discussione odierna è stata anche l’approvazione del disavanzo di bilancio che, a causa dell’emergenza covid e delle misure del governo, è balzato a quota 7,8 milioni di euro. «E’ un disavanzo che va a colpire tutti i comuni italiani di una certa importanza con più di 50 mila abitanti», ha spiegato Rossano. Artioli, sul punto, è tornato a intervenire denunciando una scarsa attenzione dell’amministrazione sull’impiego dei beni culturali: «Immobili che a volte vengono conferiti da Palazzo Bellevue a società ma che di fatto li sottraggono al loro scopo sociale. Un esempio? I locali pubblici in piazza Cassini dati ad Amaie Spa, la quale, mi risulta, voglia sfrattare le associazioni di volontariato che vi hanno sede per incassare affitti più remunerativi».
Ad accogliere l’approvazione all’unanimità della delibera pro Sinfonica sono stati gli applausi dei professori d’orchestra che hanno seguito il consiglio comunale in presenza. Biancheri ha definito l’atto: «La pratica finale di oltre un anno di lavoro». Dal sindaco è arrivata anche una difesa a spada tratta del management della Fondazione, finito sotto il mirino della procura di Imperia per il mancato versamento di rate dell’Irpef dei lavoratori della Sinfonica. In apertura di seduta il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande ha comunicato la nomina dell’ex sindaco Paolo Pippione nella neonata fondazione Artemesia.