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Ponte di Genova, Gruppo 5 Stelle Liguria: «Non confondiamo adempimento tecnico temporaneo con concessione vera e propria»

8 luglio 2020 | 15:41
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Ponte di Genova, Gruppo 5 Stelle Liguria: «Non confondiamo adempimento tecnico temporaneo con concessione vera e propria»

«Il M5s non permetterà che il ponte di Genova torni nella mani dei Benetton e di Aspi»

Genova. «Il M5S non permetterà che il ponte di Genova torni nella mani dei Benetton e di Aspi: la tragedia del Morandi ci ricorderà per sempre le loro vergognose inadempienze e i successivi, quasi goffi depistaggi per nascondere le loro responsabilità. Un conto è un adempimento tecnico per consentire l’avvio della circolazione sulla rete, anche per rispondere alla petulanza con cui Bucci e Toti si lamentano di non sapere a chi consegnare il nuovo Ponte, altro invece concedere loro la gestione di un’infrastruttura eccellente, che siamo riusciti a ricostruire in tempo record grazie al decreto Genova e all’allora ministro del MIT Danilo Toninelli. Non vanifichiamo i sacrifici compiuti e certamente non infanghiamo la memoria delle 43 vittime del Morandi restituendo il nuovo manufatto a chi ha stroncato vite e messo in ginocchio un’intera città!» – dichiarano il capogruppo regionale Fabio Tosi e il vicecapogruppo regionale Andrea Melis commentando la dichiarazione della ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli.

«Siamo dunque pienamente d’accordo con quanti, Crimi e Cancelleri in testa, invocano la revoca immediata, sebbene ora si debba procedere con un inevitabile adempimento dal punto di vista tecnico. Ma è indubbio che chi ha sbagliato deve andare a casa, come diciamo dall’agosto del 2018. Lo stallo che sta vivendo la Liguria in queste settimane è imputabile a chi, vale a dire Aspi, non ha fatto il proprio dovere. Perseverare nella volontà di restituire loro le autostrade italiane e il nuovissimo ponte sul Polcevera sarebbe a dir poco diabolico.

A proposito di perseveranza… in merito al Ponte, Toti dichiara che raccontiamo bugie da 2 anni. In realtà, qui, a non dire le cose come stanno è il Governatore della Liguria, che ai cittadini racconta bugie da 5 anni. Egli pensa che la Regione si possa governare con le passerelle e i red carpet, presidiando la Liguria a suon di selfie anziché con azioni concrete. Ma la stragrande maggioranza dei territori lamenta il disinteresse del presidente e della sua Giunta. Il risultato? Privatizzazione della sanità, meno posti di lavoro, trasporto pubblico allo sfascio, micro e piccole imprese con la saracinesca abbassata. L’unica cosa che Toti sa fare bene è una campagna elettorale assordante con puntuale vittimismo laddove egli non ha ottemperato al proprio dovere. Ed è il caso della viabilità ligure, per la quale convenientemente dimentica che anche lui ha delle responsabilità», concludono.