Ospedale nuovo di Taggia, piace alla politica l’idea degli architetti: un concorso per decidere il progetto

28 luglio 2020 | 16:39
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Ospedale nuovo di Taggia, piace alla politica l’idea degli architetti: un concorso per decidere il progetto

Si è tenuta ieri l’assemblea nella sede dell’ordine di Imperia. Presenti gli assessori regionali Scajola e Berrino. Assente la vicepresidente Sonia Viale

Imperia. E’ piaciuta alla politica l’idea lanciata dall’ordine degli architetti della provincia per il tramite del suo presidente Andrea Borro, di cambiare passo sulla vicenda dell’ospedale nuovo di Taggia a partire dalla designazione del suo progetto preliminare. Onde evitare che questo tipo di opera pubblica, del valore di oltre 110 milioni di euro (in gran parte finanziata dall’Inail), venga progettata da una stretta cerchia di professionisti, Borro ha lanciato la proposta di un grande concorso di progettazione internazionale rivolto agli studi di tutto il mondo.

E’ stato questo il cuore della discussione che si è tenuta ieri nella sede dell’ordine di via della Repubblica a Imperia, alla quale hanno partecipato gli assessori regionali all’Urbanistica e al Lavoro Marco Scajola e Gianni Berrino. Presenti anche in rappresentanza del sindaco Alberto Biancheri e dei primi cittadini della conferenza provinciale dei sindaci c’erano l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Donzella e quello ai Servizi Sociali Costanza Pireri. Per l’ordine, oltre al presidente, ha presenziato anche la consigliera Raffaella Panizzi. Assenti l’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale e il sindaco del Comune che ospiterà il futuro nosocomio Mario Conio, quest’ultimo occupato in un altro impegno istituzionale.

«Siamo rimasti contenti dell’incontro avuto ieri soprattutto per l’apertura dimostrata da coloro che hanno partecipato alla nostra idea di proporre il concorso di progettazione per l’ospedale nuovo di Taggia, spiega Borro. Abbiamo spiegato ai presenti come in altre realtà d’Italia dove si sono concretizzati simili progetti, il concorso di progettazione abbia garantito i più alti standard in termini di qualità e trasparenza. Un esempio recente è quanto fatto a Siracusa dove con questa procedura amministrativa si è realizzato il nuovo ospedale.

Il passaggio nodale di questo tipo di soluzione è legato alla trasparenza della procedura di gara, fattore che permette di ridurre notevolmente il rischio contenziosi successivi alla scelta del progettista. Chi vince vince e nessuno può reclamare di essere stato escluso perché tutti hanno potuto accedere alla selezione che, vista l’opera in discussione, attirerebbe studi di architettura di livello internazionale».

Conclude il presidente dell’ordine degli architetti della provincia di Imperia: «Dispiace solo constatare l’assenza ingiustificata della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale alla quale avremmo voluto allargare il confronto. Ci aspettavamo che ieri fosse delegato a partecipare almeno un rappresentante dell’Asl. Pazienza, speriamo di poter avere questo privilegio nel prossimo appuntamento programmato dopo le elezioni regionali».