«Nella città della musica si spegne la musica», la burocrazia di Palazzo Bellevue stoppa il Sanremo Bay Club
Sembra che solo nella Città dei Fiori la procedura per ottenere l’autorizzazione a far ballare più di 200 persone sia più farraginosa che nel resto d’Italia
Sanremo. Fanno sapere dalla direzione del “Sanremo Bay Club“: «Nella città della musica, questo fine settimana, si spegne la musica.
È con immenso dispiacere che vi comunichiamo la sosta temporanea della nostra attività per questo fine settimana.
Attendevamo l’autorizzazione, da tempo richiesta, che consentirebbe in modo specifico e definitivo lo svolgimento dell’attività di ballo e pubblico spettacolo.
Ci teniamo a sottolineare che, nel resto della provincia di Imperia, della regione Liguria e del paese, tale documentazione è stata rilasciata in tempi eccezionalmente brevi, per dare la possibilità a tutte le discoteche di sfruttare a pieno il poco tempo rimasto a causa della chiusura dovuta all’emergenza sanitaria».
Praticamente però, sembra che solo nella Città dei Fiori la procedura per ottenere l’autorizzazione a far ballare più di 200 persone (e il Bay può contenerne fino a 6-700) con i distanziamenti da Covid-19, sia più farraginosa che nel resto d’Italia.
«Gli uffici comunali sanremesi, unici a farlo in Italia, chiedono sempre molta documentazione integrativa – spiega Tommy Osella, presidente provinciale Silp Discoteca, che aggiunge – e lo fanno sempre tramite scritto, fatto questo che fa allungare ulteriormente la tempistica di rilascio delle autorizzazioni»
Spiegano quelli del Bay Club: «Circa 65 dipendenti non percepiranno la propria remunerazione.Una proprietà, messa a dura prova dal periodo di chiusura, che ha fatto immensi sacrifici per poter riaprire, si ritroverà in difficoltà a soltanto una settimana dall’apertura.
Attendiamo fiduciosi che l’amministrazione comunale di Sanremo prenda rapidamente atto della nostra drammatica situazione prendendo gli adeguati provvedimenti.
Ci scusiamo per il disagio e speriamo nella vostra vicinanza e comprensione, è un momento davvero complicato e straziante per tutti noi».