Listone Forza Italia-Liguria Popolare. L’accordo che agita il centrodestra, ieri telefonata tra Berlusconi e Lupi

28 luglio 2020 | 11:34
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Intervista al presidente di Sanremo Popolare Sergio Tommasini. Il consigliere regionale Andrea Costa attendista

Sanremo. Il presidente di Sanremo Popolare Sergio Tommasini si sbilancia nella videointervista di oggi a Riviera24 dicendo che è solo “questione di ore” affinché venga siglato ufficialmente l’accordo tra Forza Italia e Liguria Popolare per correre uniti verso le elezioni regionali del prossimo settembre a sostegno del governatore uscente Giovanni Toti. Stando alle voci che corrono nella politica romana, il patto per l’alleanza sarebbe già stato praticamente chiuso nel mezzo di una telefonata intercorsa ieri tra l’onorevole Maurizio Lupi di Noi con l’Italia (a capo anche del movimento di Liguria Popolare) e il presidente Silvio Berlusconi.

Mancherebbero solo i dettagli dell’accordo – cosa di non poco conto – che per far contenti tutti dovrebbe riservare una equa distribuzione di candidati e di visibilità nel simbolo della lista unica moderata, a cui potrebbe dare una mano anche il sindaco di Imperia Claudio Scajola con un proprio candidato di fiducia o, più precisamente, una candidata. L’equa distribuzione sarebbe quindi siffatta: due candidati forzisti (sicuro il ventimigliese Filippo Bistolfi) e due popolari, uno dei quali dovrebbe essere Antonio Bissolotti che era già stato ufficializzato come candidato provinciale ante riforma elettorale.

Ma le cose non sono ancora così chiare come sembrano. Per il consigliere regionale Andrea Costa di Liguria Popolare «la via maestra rimane ancora la corsa in solitaria, non sono ancora così convinto che la nostra novità di movimento civico possa convivere così facilmente con quella di un partito. Rimane il fatto che siamo disponibili tra forze che compongono l’attuale consiglio regionale ma partendo dalle idee e dai contenuti su cui basare un’eventuale alleanza».

Certo è che l’abolizione del listino e l’introduzione della doppia preferenza di genere hanno fatto mutare radicalmente gli scenari, portando le fazioni minoritarie in termini di consenso percepito – Forza Italia e Liguria Popolare – a cercare un’alleanza che sembra quasi obbligata se le due formazioni non vogliono farsi fagocitare della Lega, dalla lista del presidente Cambiamo e da Fratelli d’Italia in un buon momento di forma.

Questo e tanto altro nel punto con Sergio Tommasini collegato dalla Costa d’Avorio (vedi il video per ascoltare l’intervista integrale).