Liguria bloccata, Rixi (Lega): «Ritardi sono responsabilità di questo governo»
«Se il piano manutenzioni delle gallerie, come ha detto il ministro, era pronto a gennaio, perché non ha imposto ad Aspi che i cantieri fossero aperti in lockdown?»
Genova. «I lavori per il riavvio del nodo ferroviario di Genova sarebbero potuti partire un anno fa, quando è stato approvato, con la Lega al governo, la legge Sblocca Cantieri, rimasta lettera morta per un anno dall’insediamento del nuovo esecutivo. Oggi il ministro De Micheli è venuto a Genova a festeggiare la partenza dei lavori, ma non ci vediamo proprio nulla da festeggiare con autostrade ancora in tilt, associazioni economiche e operatori portuali, commercianti, balneari in piazza contro l’isolamento e le code che devono subire ogni giorno perché il ministero delle Infrastrutture non ha saputo programmare i lavori: se il piano manutenzioni delle gallerie, come ha detto il ministro, era pronto a gennaio, perché non ha imposto ad Aspi che i cantieri fossero aperti in lockdown?
E poi: cosa aspetta a sbloccare i lavori per la realizzazione della Gronda visto che anche il suo candidato in Regione si dice favorevole oggi? La Lega oggi in Senato ha presentato una mozione perché fosse fatta chiarezza su chi pagherà i danni economici e le opere compensative con l’entrata di Cdp in Autostrade. Dai banchi dei parlamentari liguri di Pd, Iv e 5S è calato il silenzio e nessuna voce si è levata nel chiedere al governo la realizzazione di quelle opere come la Gronda, il tunnel della Valfontanabuona e la diga di Genova, necessarie per lo sviluppo della Liguria e di tutto il Nord Ovest».
Lo dichiara il deputato della Lega e responsabile nazionale Infrastrutture Edoardo Rixi, che oggi a partecipato a Genova alla manifestazione Salviamo Genova, Salviamo la Liguria, indetta da 25 sigle datoriali e sindacati per protestare contro il caos autostradale.