Inaugurazione del servizio ambulatoriale mobile a Coldirodi, Pd Sanremo: «Complimenti agli enti che hanno saputo collaborare per un obiettivo comune»

«É già stato messo in funzione durante l’emergenza Covid-19 per i prelievi di tamponi, ma ora potrà essere convertito per il servizio territoriale per cui era stato pensato e servirà non solo la zona di Coldirodi, ma anche tanti paesi dell’entroterra»
Sanremo. Le dichiarazioni del Partito democratico di Sanremo sul servizio ambulatoriale mobile che sarà inaugurato lunedì 3 agosto:
«Lunedì prossimo sarà inaugurato il servizio ambulatoriale mobile apprestato dall’Asl1 per le frazioni e l’entroterra in generale. La notizia è stata data alcuni giorni fa dall’assessore Sonia Viale, che ha bisogno di sfruttare qualsiasi buona occasione per la campagna elettorale. Il Pd sanremese ricorda come è nato questo servizio e per farlo bisogna andare indietro di qualche anno, quando a Coldirodi venne chiuso il centro prelievi per inidoneità dei locali.
Da lì ebbe inizio il lungo iter per la riapertura del servizio nella frazione, avviato dall’assessore Pireri. Da qui, forse anche per l’assenza di locali idonei, si è pensato ad una soluzione innovativa, che ha una prospettiva opposta al passato, cioè avvicinare i servizi ai cittadini e non pretendere che siano questi a muoversi verso strutture centralizzate.
Dopo quasi 3 anni questi percorso si è concluso grazie alla capacità di lavorare in rete e alla disponibilità dell’Asl 1 di stanziare i fondi, collaborando con le amministrazioni competenti nei vari ambiti. Anzi, in verità l’ambulatorio mobile è già stato messo in funzione, senza tanta propaganda, durante l’emergenza Covid-19 per i prelievi di tamponi, ma ora potrà essere convertito per il servizio territoriale per cui era stato pensato e servirà non solo la zona di Coldirodi, ma anche tanti paesi dell’entroterra, sulla base di un calendario e su prenotazione, non solo per prelievi ma anche per anagrafe sanitaria.
Una risposta positiva che va incontro soprattutto ai cittadini generalmente più in difficoltà negli spostamenti, come gli anziani residenti in frazioni e paesi dell’entroterra, di cui ci si complimenta con tutti gli enti che hanno saputo collaborare per un obiettivo comune».