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Imperia, i soldi della Compagnia di San Paolo per il parco di villa Grock: sopralluogo dell’ex ministro Profumo

13 luglio 2020 | 14:50
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Il presidente della Fondazione accompagnato dal sindaco Claudio Scajola

Imperia. Villa Grock potrebbe tornare ad avere presto i suoi originali giochi di acqua e luce. Si è svolto, infatti, stamattina il sopralluogo presso la storica struttura da parte del presidente della Fondazione Compagnia di SanPaolo, l’ex ministro dell’Università e della Ricerca del governo MontiFrancesco Profumo, accompagnato dal sindaco Claudio Scajola e dagli assessori Marcella Roggero ed Ester D’agostino.

Il Comune ha, infatti, intavolato con la Fondazione un’ipotesi di riqualificazione totale della residenza del più grande clown della storia. L’obiettivo è recuperare l’aspetto e il fascino originario del parco e della villa nell’ottica di un inserimento nella rete museale cittadina.

«Grock ha fortissimamente voluto –dichiara Scajola –  fare il suo castello sulla collina di Oneglia. Ora c’è bisogno di un intervento più significativo, i giochi d’acqua e di luce che sono la storia di questa villa. Ci siamo rivolti alla Compagnia di San Paolo, al professor Profumo insieme alla dottoressa Fornara, che è il presidente della più grande fondazione bancaria d’Italia, per vedere se riusciamo a interessarli. Già oggi villa Grock conta  più di 10mila visitatori all’anno da tutto il mondo, ma dobbiamo renderla più accogliente.  Siamo in attesa  di risposte».

«La Compagnia di San Paolo ha un grande interesse a un tema complessivo di tutela dei beni culturali, al loro restauro e alla loro valorizzazione. Noi riteniamo che questi tre elementi devono stare insieme. Vorremmo proprio partire da qua, come ha detto il sindaco, dalla valorizzazione dell’acqua e delle luci. Il prossimo passo sarà quello di creare un gruppo tecnico che possa valorizzare il progetto nella sua interezza. Nel post Covid ci sarà una maggiore attenzione a luoghi come Imperia dove si può vivere bene, lavorare purché connessi.  Sarà necessario, però, un insieme di elementi perché la città diventi attraente. Riteniamo che si possa fare un grande progetto di sostenibilità dal punto di vista ambientale e naturalmente energetico», dice Francesco Profumo.

Ancora incerti i tempi di realizzazione dell’opera anche se Profumo conclude dicendo: «Abbiamo bisogno di ricevere la documentazione e di interagire con le strutture tecniche del Comune, però noi siamo abbastanza veloci. Siamo un soggetto privato che finanzia ma che mette a disposizione conoscenze e questo ci aiuta nella velocità delle operazioni».