Caso Dimar, i commercianti di Ventimiglia: «Spinosi ci ha traditi, si dimetta»

30 luglio 2020 | 17:36
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Caso Dimar, i commercianti di Ventimiglia: «Spinosi ci ha traditi, si dimetta»

Lo scorso lunedì, la maggioranza guidata dal sindaco Gaetano Scullino ha  votato (quasi) compatta la pratica in consiglio

Ventimiglia. «Apprendere lo sconvolgente dietrofront del Presidente Andrea Spinosi è stato come ricevere un tradimento. Egli stesso nel suo discorso ha dichiarato che quello che stavano approvando lunedì in Consiglio era contro il bene della sua città e contro quello che ha sempre detto ai commercianti di Ventimiglia, addirittura ai suoi elettori. Traditi per una disciplina di partito comoda forse solo, mi permetto di ipotizzare, al suo reintegro nelle grazie di uno schieramento che lo aveva appena commissariato ed escluso dalla lista dei candidati regionali». Lo dichiara, a nome dei commercianti ventimigliesi, Rocco Cagnole.

Non smette di tenere banco il cosiddetto “caso Dimar” che prevede la realizzazione di quattro nuovi negozi di circa 5mila metri quadrati a Bevera in un’area nata per essere industriale. Lo scorso lunedì, la maggioranza guidata dal sindaco Gaetano Scullino ha  votato (quasi) compatta a favore del cambio di destinazione d’uso, intravedendo in circa 3milioni di euro di oneri un interesse pubblico per la città di Ventimiglia. Unico voto contrario in seno alla maggioranza, è stato quello del consigliere Bartolomeo Isnardi (FdI), che ha sempre manifestato contrarietà alla pratica tanto da produrre in consiglio un documento che certifica un abuso edilizio commesso, in quell’area, dai privati che spingono per aprire attività commerciali non alimentari. Fatto, questo, che non ha comportato la sospensione della pratica.

Ora i commercianti si sentono traditi, in special modo dal presidente del consiglio Andrea Spinosi, del quale chiedono le dimissioni: «Ora siamo noi commercianti che chiediamo coerenza e disciplina a lei che ci doveva rappresentare e che invece si è rimangiato la parola, si dimetta!», scrivono in un comunicato. «Il nostro amaro disappunto è rivolto in primis al Presidente Andrea Spinosi, ma è pienamente esteso anche alla Lega tutta, nonché alla rappresentanza di Forza Italia – aggiungono -. Come crede, caro Presidente, ci siamo sentiti noi commercianti davanti al voltafaccia del suo partito nella difesa dei nostri interessi? Siamo fortemente delusi, ma almeno oggi sappiamo chi davvero ha guardato al nostro futuro».

A votare contro, oltre a Isnardi, anche tutta l’opposizione. «La minoranza tutta, che ringraziamo per averci sostenuto davanti al vostro muro e ci piace sottolineare l’unico in quell’assise che dalla maggioranza non ha avuto paura di esprimersi contro discipline di partito e convenienze diplomatiche. Il consigliere Isnardi Bartolomeo di Fratelli d’Italia ha dato voce ai cittadini che neanche erano presenti in aula. Certo per disposizioni di sicurezza a seguito del Covid-19, ma assenti e così opportunamente silenziati», aggiunge Cagnole.

«La voce ora la vogliamo far sentire coi mezzi che ci avete lasciato – conclude – Perché nel parlamentino di Ventimiglia davvero non ci avete né tutelato né rappresentato, pur avendo goduto della nostra fiducia quando ci avete chiesto i voti. Utile anche è stato sapere senza ombra di dubbio che tutti gli assessori (e rimarchiamo tutti gli assessori, nessuno escluso) abbiano espresso parere favorevole alla pratica Dimar. Abbiamo cosi la lista completa di chi di fatto dei commercianti di Ventimiglia non si è fatto portavoce favorendo invece realtà esterne».