Carlo Carpi detenuto a Sanremo ora vuole candidarsi alla presidenza della Regione

L’esponente radicale Gian Piero Buscaglia fa partire la procedura
Sanremo. Carlo Carpi, attualmente detenuto nel carcere di valle Armea, pensa di candidarsi alla presidenza della Regione alle elezioni del prossimo settembre.
L’ex candidato sindaco di Imperia e Sanremo si trova ristretto nel penitenziario matuziano dopo essere stato trasferito quello di Marassi nelle scorse settimane dove si trovava dal 1° luglio 2019 per scontare una pena definitiva a un anno e 10 mesi di reclusione a seguito di una condanna definitiva inflitta dalla Corte di Appello di Torino per i reati di calunnia, diffamazione e stalking nei confronti di un giudice.
L’esponente radicale imperiese Gian Piero Buscaglia ha scritto un telegramma alla direzione del penitenziario di valle Armea e, tra gli altri, al Capo dipartimento del Dap e al Garante dei detenuti con il seguente testo: «Il cittadino detenuto Carlo Carpi ha diritto a candidarsi alle elezioni regionali perché la sua pena e’ inferiore a 2 anni. Dunque, deve poter comunicare con chi tale lista prepara, cioè lo scrivente Gian Piero Buscaglia. Se no, che diritto è ?».
A Buscaglia, infatti, che ha offerto la sede imperiese del Graf, il movimento Radicale “Adele Faccio” per consentire a Carpi di esservi trasferito agli arresti domiciliari, sta cercando da tempo di poter conferire con Carlo Carpi oltre le sbarre ma i permessi non sono mai arrivati.
Carpi che recentemente si è iscritto al Partito Radicale dovrebbe scendere in campo con una lista civica, forse, “Carlo Carpi, Insieme per la Liguria“. Dovrà partire, però, una raccolta di firme trattandosi di un neonato movimento. Dovranno, poi, anche essere presentate le liste in ciascuna provincia. Quella eventualmente presentata a Imperia deve essere costituita da un minimo di 2 a un massimo di 4 candidati.