Caos autostrade, Benveduti: «Liguria resiliente alle avversità, si batterà anche contro inadeguatezza del governo»

24 luglio 2020 | 16:29
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Caos autostrade, Benveduti: «Liguria resiliente alle avversità, si batterà anche contro inadeguatezza del governo»

«Siamo al fianco degli operatori oggi scesi in piazza nel richiedere da subito e con forza un risarcimento compensativo di ciò che stiamo subendo, in termini di opere infrastrutturali»

Genova.«La ‘narrazione’, questa volta reale, degli ultimi anni ha descritto una Liguria resiliente, capace di assorbire i numerosi urti senza mai precipitare. Un atteggiamento che incarna, non solo la nostra tradizione, ma anche il lavoro di squadra messo in campo dalle istituzioni e le categorie economiche del territorio. Non permetteremo a nessuno, neppure all’illustrissima signora De Micheli, che si ricorda del nostro territorio solo quando è l’ora di tagliare nastri, di negare un’evidente realtà.

Per questo continueremo, ostinatamente, a combattere anche l’inadeguatezza e la spregiudicatezza di chi ci governa, e dovrebbe pensare al bene dei suoi cittadini, anziché alla comodità della propria poltrona. È inaudito che ancor’oggi il territorio debba rivendicare le proprie istanze, paralizzando ulteriormente la città, per farsi ascoltare da un ministero che si è dimostrato sordo agli appelli del territorio». È il commento dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti al corteo di protesta odierno contro il caos autostradale.

«Che ne dica il ministro – aggiunge Benveduti -, il danno dettato dalle chiusure autostradali non sarà solo nell’immediato, ma anche prospettico. Fra qualche anno, quando i ‘tappulli’ non basteranno più, cosa faremo? Siamo al fianco degli operatori oggi scesi in piazza nel richiedere da subito e con forza un risarcimento compensativo di ciò che stiamo subendo, in termini di opere infrastrutturali.

Sarebbe preoccupante vedere la signora De Micheli all’inaugurazione del nuovo ponte di Genova, che ricordiamo non aver votato a favore del decreto Genova, nuovamente priva di risposte alle categorie economiche liguri e senza aver apportato la propria firma all’avvio dei lavori della Gronda. Non dimenticandoci di opere strategiche come il Terzo valico, il nodo ferroviario genovese, il raddoppio della linea Genova-Ventimiglia, la Pontremolese e il tunnel della Fontanabuona. Temi infrastrutturali su cui la Liguria si gioca il proprio futuro e che necessitano una volta per tutte di risposte».