Bordighera, in consiglio comunale il sindaco ringrazia i volontari: «Hanno lavorato incessantemente durante l’emergenza»

30 luglio 2020 | 19:22
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Bordighera, in consiglio comunale il sindaco ringrazia i volontari: «Hanno lavorato incessantemente durante l’emergenza»

Covid-19: nessun positivo, ma cinque persone in isolamento per contatto con persone malate

Bordighera. Durante l’emergenza Covid-19 la Croce Rossa di Bordighera ha assistito 1651 persone e consegnato 683 pacchi alimentari, con due distribuzioni settimanali a cura di 18 volontari. E’ il bilancio del lavoro svolto dalla Cri durante il lockdown. A snocciolare le cifre è stato il sindaco Vittorio Ingenito che, a inizio del consiglio comunale, ha voluto ringraziare pubblicamente la Croce Rossa, la Protezione Civile di Bordighera, l’ufficio Servizi Sociali del Comune, la polizia locale e tutti i volontari che hanno lavorato per rispondere all’emergenza sanitaria ed economica che ha travolto il paese.

«La nostra Protezione Civile si è attivata fin da subito, partecipando alle riunioni per l’emergenza – ha detto Ingenito – Poi va ricordato l’allestimento della tenda da triage davanti all’ospedale di Bordighera». Quarantadue i volontari impiegati dalla Protezione Civile: volontari che hanno lavorato per quasi 6mila ore e percorso 5671 chilometri. Le famiglie assistite dai volontari sono state 139. «Ora la Protezione Civile è impegnata nella sanificazione delle aree giochi per bambini – ha aggiunto il sindaco -. Oltre ad essere stata una tra le prime in Liguria, coordinata dal comando di polizia locale, a intervenire nei confronti degli anziani».

«Ringrazio anche l’ufficio Servizi Sociali del Comune i cui dipendenti hanno lavorato senza turnazione, non in smart working, per prestare assistenza a tutte le famiglie colpite dall’emergenza alimentare, continuando a occuparsi delle persone più deboli», ha aggiunto il primo cittadino.

Per quanto riguarda l’emergenza Covid-19 a Bordighera, Ingenito ha annunciato: «Non ci sono casi, oggi, a Bordighera, ma cinque persone sono in isolamento per contatto diretto con malati». La situazione è dunque molto migliore rispetto a quella di paesi come la Francia e la Spagna dove i focolai si stanno moltiplicando. Ma il sindaco invita alla prudenza: «Non bisogna abbassare la guardia – dice – L’invito è quello di indossare sempre la mascherina in caso di assembramenti e quando la distanza interpersonale è minore di due metri».