Ventimiglia, parla Scullino: «Non ho mai escluso la Lega. Ora basta, lavoriamo per il bene della città»

25 giugno 2020 | 15:30
Share0
Ventimiglia, parla Scullino: «Non ho mai escluso la Lega. Ora basta, lavoriamo per il bene della città»

«L’ordinanza è valida solo fino al 30 giugno: tutti sono a conoscenza del perché l’ho firmata»

Ventimiglia. «Opere pubbliche, sicurezza, aiuti alle persone in difficoltà: sono queste le questioni che voglio tentare di risolvere insieme alla maggioranza: un’ordinanza ponte, caldeggiata dalle forze dell’ordine e firmata per il bene della città in un preciso momento storico non mi appassiona e non capisco perché si continui a parlare di questo». Sono le parole del sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino che mette così la parola “fine” alla querelle sull’ordinanza che “spegne” la musica nei locali alle 23 nel centro cittadino e alle 24 sul lungomare.

Un’ordinanza, come più volte sottolineato dallo stesso sindaco, in vigore solo fino al 30 giugno: un banco di prova per affrontare gli ultimi strascichi dell’emergenza sanitaria e l’arrivo di migranti irregolari, “sgravando” polizia, carabinieri e guardia di finanza dall’impegno di controllare eventuali assembramenti per concentrarsi su questioni più rilevanti per la sicurezza pubblica.

«La mia città sta affrontando un periodo di difficoltà economica e finanziaria mai visto – dice Scullino -. Ci sono cittadini che hanno perso il posto di lavoro, attività che forse non riapriranno più, persone che vengono di continuo a bussare alla porta del Comune chiedendo assistenza. Ci sono famiglie che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena, famiglie che non riescono a pagare le bollette o il canone d’affitto. Ci sono le opere pubbliche da portare avanti per migliorare la città e garantire posti di lavoro. Sono queste le cose che mi appassionano e che dobbiamo cercare di risolvere tutti insieme».

Sul fatto che ieri, come dichiarato dalla segreteria cittadina e dai consiglieri comunali della Lega in una nota stampa, si sia svolto un incontro di maggioranza senza aver avvisato gli esponenti del Carroccio, Scullino ribatte: «Non è vero: innanzitutto non è stata una riunione di maggioranza ma un incontro pour parler. In secondo luogo ho chiamato Simone Bertolucci, il mio vicesindaco del quale ho molta fiducia e gli ho chiesto di venire per parlare dell’argomento. Mi ha detto che la mattina non sarebbe potuto esserci perché impegnato e che sarebbe venuto alle 17, ma purtroppo non lo ha fatto. Non abbiamo escluso nessuno. Quando faremo un incontro di maggioranza inviterò i segretari dei partiti e i capigruppo». 

Per quanto riguarda i locali e la musica: «Io ho grande rispetto degli operatori del settore che lavorano con professionalità ed è giusto che possano farlo agevolmente avendo la possibilità di organizzare concerti e serate musicali – dice Scullino – Ma i disturbatori, quelli che provocano risse, sporcizia, danneggiamenti, accoltellamenti, quelli che tengono locali aperti fino alle 6 del mattino non fanno né movida né richiamo turistico, creano solo disturbo per chi abita nei dintorni del locale: per questo, in accordo con le forze dell’ordine, ho firmato l’ordinanza».

«Mi dispiace molto – conclude il sindaco – Che all’interno della maggioranza, dopo un anno di buona amministrazione, un anno in cui la Lega così come gli altri, ha fatto la sua parte, ci si riduca a discutere su un’ordinanza ponte. Ci sono altri problemi, più cogenti, che vanno risolti».