Sanremo, Tommasini di Liguria Popolare si affianca alle parole del sindaco Biancheri per il caso Rivieracqua
«E’ inopportuno che un soggetto privato cessato per legge, in gestione senza averne titolo, e recentemente pure diffidato per questo motivo, si preoccupi di vicende collegate ad una partecipata del Comune di Sanremo totalmente pubblica»
Sanremo. Sergio Tommasini di Liguria Popolare si affianca alle parole del sindaco Biancheri per il caso Rivieracqua.
«Sono sorpreso dell’uscita pubblica di Ireti sulla vicenda Rivieracqua. Vicenda che ha visto un acceso dibattito durante il penultimo Consiglio comunale dove peraltro veniva impostata la cessione del ramo idrico di Amaie verso Rivieracqua in regime di affitto di ramo d’azienda. Abbiamo appreso dai giornali l’entrata a gamba tesa di Ireti che “diffida” l’Amaie dalla cessione del ramo di acquedotto» – afferma Tommasini.
«L’Amaie avrà modo di replicare in modo puntuale ma non possiamo rimanere in silenzio di fronte alle pretese infondate di Ireti. Azionista di Amat e Aiga, a loro volta cessate per legge. Ritengo inopportuna l’interferenza in questa complessa vicenda ed è altresì inopportuno che un soggetto privato cessato per legge, in gestione senza averne titolo, e recentemente pure diffidato per questo motivo, si preoccupi di vicende collegate ad una partecipata del Comune di Sanremo totalmente pubblica» – dichiara Tommasini.
Tommasini si auspica infine che questa pratica rientri nella normale trattazione amministrativa ed il Commissario Straordinario della Regione possa tracciare il percorso per finalizzare positivamente la vicenda.