Sanremo, Forza Italia: «Aiuto inconsistente dell’amministrazione al settore commerciale cittadino»

«È quindi necessaria un’operazione congiunta, già portata avanti dal nostro partito e dal Parlamentare di riferimento Onorevole Giorgio Mulè che dà voce al nostro dimenticato territorio»
Sanremo. Le dichiarazioni dei membri del gruppo consigliare di Forza Italia Sanremo Simone Baggioli, capo gruppo Forza Italia Sanremo, Patrizia Badino, vicecapo gruppo Sanremo coordinatrice Azzurro Donna, Secondo Sandiano, commissario cittadino, Lucia Carluccio, responsabile comunicazione:
«Preso atto di quanto proposto da alcuni componenti della maggioranza Biancheri, in disaccordo con l’operato dell’assessore al Turismo Alessandro Sindoni, il gruppo consigliare di Forza Italia, supportato dal comitato cittadino e provinciale del partito, esprime condivisione sull’aiuto da fornite al settore del commercio cittadino.
Un aiuto, ad oggi inesistente da parte di questa amministrazione, necessario ad un settore molto importante che da lavoro a migliaia di famiglie. Finalmente qualcuno della maggioranza si è accorto del palese distacco della giunta del benessere dalla realtà cittadina. È quindi necessaria un’operazione congiunta, già portata avanti dal nostro partito e dal Parlamentare di riferimento Onorevole Giorgio Mulè che dà voce al nostro dimenticato territorio. Parola d’ordine famiglie e imprese.
Forza Italia è vicina alle associazioni di categoria. La nostra attività politica e amministrativa sarà sempre di supporto e collaborazione. Come dice il nostro presidente Berlusconi ora è il momento di stare uniti, occorre un Paese unito. Solo così si potrà superare questo buio momento di crisi economica.
Scegliere di dare più fondi all’assessorato delle Attività Produttive appare sensato e condivisibile. Ogni scelta va fatta per contrastare la crisi aiutando “realmente” commercianti, artigiani e tutte le attività produttive locali. E l’aiuto va dato a partire dalle gratuita’ dei parcheggi fino a due ore ad un’azione di vero coraggio affinché le tasse e le imposte comunali vengano almeno trasferite al prossimo anno».