Sanità, Toti: «La Liguria si avvia a diventare Covid Free per terapie intensive»
«Calano ancora i positivi in Liguria e il numero dei soggetti in sorveglianza attiva»
Genova. «Calano ancora i positivi in Liguria, crescono di tre gli ospedalizzati, tre pazienti che sono entrati per altre patologie e che sono stati successivamente tamponati e si è scoperto che avevano tracce di Covid, anche se in cura per altre malattie. Questo ci rassicura sui sistemi di screening e di controllo pre ricovero nei nostri nosocomi. In ASL 1 si trova l’unico paziente in terapia intensiva. Cresce inoltre il totale di guariti e cala il numero dei soggetti in sorveglianza attiva. Nelle ultime ore si è registrato un solo decesso». Lo ha comunicato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel consueto punto stampa di aggiornamento sul coronavirus.
L’assessore Sonia Viale ha ricordato il progressivo ritorno alla normalità del Cup e ha ringraziato il consiglio regionale per l’approvazione all’unanimità dell’istituzione il 13 ottobre della giornata regionale per il cancro metastatico al seno.
Angelo Gratarola, coordinatore del dipartimento di emergenza urgenza dell’IRCCS Policlinico San Martino. «Ci avviamo nei prossimi giorni a liberare completamente le terapie intensive e, anche la Liguria, diventerà così Covid Free da questo punto di vista – ha sottolineato il dottor Gratarola – Anche i pazienti che arrivano al pronto soccorso ricevono il segnale di un graduale ritorno alla normalità. Ci sono stati 200 accessi al pronto soccorso, segno che la gente sta ritornando alla normale vita sanitaria».
Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione in ALISA. «La fase tre sarà caratterizzata da nuovi indicatori relativi al flusso dei dati sulla circolazione del Covid – ha detto il responsabile del settore prevenzione di ALISA, dottor Filippo Ansaldi – cambierà la piattaforma a cui gli operatori sanitari accedono per l’inserimento dati. Si è deciso di allineare la comunicazione regionale con il flusso dei dati ministeriali».