Rivieracqua, la giunta Biancheri approva la bozza di contratto per l’affitto del ramo idrico di Amaie Spa

15 giugno 2020 | 12:09
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Rivieracqua, la giunta Biancheri approva la bozza di contratto per l’affitto del ramo idrico di Amaie Spa

L’affidamento, come previsto dal documento, si concretizzerà solo all’approvazione del piano concordatario da parte del tribunale e dei creditori

Sanremo. E’ stata approvata questa mattina dalla giunta Biancheri la bozza di contratto per l’affitto del ramo idrico di Amaie Spa a Rivieracqua. Un passaggio nodale che, però, viene esplicitamente subordinato all’approvazione del piano concordatario, predisposto dal gestore provinciale e pendente di fronte al tribunale di Imperia.

Vale comunque a titolo di segnale politico il passaggio fatto questa mattina a Palazzo Bellevue, che coincide nei tempi con l’accesa polemica scaturita tra Ireti (partecipata del gruppo Iren) e il sindaco di Sanremo. Il presidente della multiutility Fabio Giuseppini aveva criticato l’operazione portata avanti dall’amministrazione comunale matuziana, in accordo con il Cda di Amaie Spa, con quello di Rivieracqua e con il commissario della Provincia per le questioni dell’ambito territoriale idrico Gaia Checcucci, definendola potenzialmente illegittima. Rapida e secca era stata la risposta del primo cittadino che aveva accusato i vertici di Ireti di «ingerenza del tutto fuori luogo».

«Passaggio importantissimo nell’ottica del percorso di salvataggio di Rivieracqua, con la cessione del ramo di azienda Amaie entra in Rivieracqua. Un passaggio determinante fatto seguendo tutti i delicati passaggi necessari per tutelare la nostra azienda e i suoi dipendenti, e con il mantenimento della sede operativa in Valle Armea», ha spiegato il sindaco Alberto Biancheri commentando la delibera.

Nelle more della bozza di contratto approvata oggi, si prevede che Amaie conferisca a Rivieracqua il settore idrico dell’azienda pubblica interamente partecipata dal municipio, al prezzo simbolico di 1 euro al mese. Contestualmente è previsto che la sede di Valle Armea venga concessa all’affittuario (Rivieracqua) a un canone ci circa 450 mila euro all’anno. Clausola inserita per scongiurare l’ipotesi che la sede futura del gestore unico provinciale potesse essere dislocata a Imperia. Proprio in difesa della storica sede di via Armea, era stato approvato all’unanimità, in uno degli ultimi consiglio comunali, un ordine del giorno a firma Liguria Popolare. A tutela di Amaie era invece stato votato un altro odg del gruppo di maggioranza Sanremo al Centro. Inoltre, i dipendenti di Amaie manterranno gli attuali contratti per tutta la durata del contratto d’affitto del ramo idrico.

L’affitto del ramo idrico così fatto permetterà a Rivieracqua di avvicinarsi al tanto agognato obiettivo della tariffa unica provinciale, unica soluzione – insieme a quella dell’ingresso di privati nella compagine sociale – individuata dagli amministratori per risolvere le magagne del consorzio dell’acqua. Qualora il concordato preventivo venisse, poi, approvato dal tribunale e dai creditori, si aprirebbe a quel punto la porta all’ingresso del Comune di Sanremo, tramite sempre la sua partecipata Amaie, nella compagine sociale di Rivieacqua. L’aumento di capitale sociale che dovrà essere deliberato per completare il processo di aggregazione dei gestori cessati Amat (Comune di Imperia) e Aiga (Comune di Ventimiglia), verrebbe coperto per quanto di spettanza della Città dei Fiori dal trasferimento definitivo del ramo idrico di Amaie.

Per quanto riguarda la bollettazione, questa rimarrà in capo ad Amaie fino alla data di efficacia della bozza di contratto varata oggi. Il presente accordo varrà per 12 mesi e fino all’approvazione del concordato, rinnovabili di sei mesi in sei mesi in mancanza di un via libera da parte dei giudici. Rimane aperta la porta per il Comune di Sanremo di ritirarsi in qualsiasi momento dall'”affare” nel caso in cui dal palazzo di giustizia del capoluogo dovessero arrivare brutte notizie.