Ospedale unico a Taggia, Alice Salvatore: «Basta con le prese in giro»

8 giugno 2020 | 16:15
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Ospedale unico a Taggia, Alice Salvatore: «Basta con le prese in giro»

Il presidente del movimento “ilBuonsenso” (ex M5S) si schiera contro il progetto ospedaliero

Genova. «A Taggia vogliono costruire un ospedale, una grande struttura costosissima, creata dai soliti noti che guadagnano sempre. Viene venduta come nuova soluzione per la salute dei liguri ma la realtà è ben altra». A dirlo è Alice Salvatore, presidente del movimento “ilBuonsenso” (ex M5S).

La nota stampa prosegue in questo modo: «I posti letto messi a disposizione sarebbero meno rispetto a quelli messi a disposizione dalle strutture attualmente attive sul territorio. Tutto bello sulla carta quindi. Nella realtà questo progetto è una presa in giro nei confronti dei cittadini che si troverebbero a poter contare su meno posti letto rispetto a ora e su un ospedale non tanto mega, difficile da raggiungere a causa della sua posizione.

L’emergenza Coronavirus che ha colpito il paese ci ha dimostrato come sottovalutare le necessità sanitarie della popolazione e non tenere conto degli effettivi bisogni faccia poi pagare un conto salato in termini di vite umane quando meno ce lo si aspetta.

L’ospedale di Taggia presenta dei numeri palesemente al di sotto dei limiti minimi per una gestione sanitaria normale e quindi non se ne vede l’utilità. Inoltre concentrare in un unico posto difficile da raggiungere per la popolazione, creerebbe barriere e difficoltà aggiuntive. E le tragedie avvenute negli ultimi mesi hanno
messo in luce quanto sia importante che una struttura ospedaliera metta a disposizione un adeguato numero di posti letto.

In questo caso specifico il progetto dell’ospedale mostra lacuneevidenti e non solo in quanto potenziali capacità di ricovero ma anche per il suo stesso posizionamento. La struttura risulterà completamente isolata rispetto alle zone abitate vicine e sarebbe
accessibile solo prendendo l’autostrada.

E tutti noi sappiamo cosa comporta per la Liguria il termine autostrada, soprattutto se vi è la necessità di arrivarci in urgenza.

Basta pensare alla situazione odierna, con cantieri aperti e gallerie
chiuse per avere una idea di come potrebbe svolgersi una corsa di
emergenza in ambulanza. Bisognerebbe smettere di prendere in giro i cittadini, mettendo da parte le divergenze politiche e potenziando le strutture già esistenti.

Basta prese in giro».