L’estate sicura di Sanremo, steward nelle spiagge libere e zone pedonali ampliate
Comune concede il 20% in più di arenile alle spiagge libere-attrezzate e fino al 100% di superficie per i dehors dei locali
Sanremo è pronta alla sua estate in sicurezza, mettendo in campo controlli sui distanziamenti nelle spiagge libere e adottando “contromisure” anti-assembramenti per le uscite serali. A fare il loro ingresso quali “ausiliari del traffico” del lungomare saranno gli steward, così come già previsto nella città di Imperia. Gli assistenti dalla casacca gialla hanno fatto il loro debutto nella Città dei Fiori nei weekend della movida (in quei casi vestiti con l’abito serale) e al mercato settimanale, le cui attività sono riprese sul lungomare Calvino dopo mesi di stop dovuti all’emergenza covid.
Questa mattina in Comune si è tenuto un punto sulla situazione alla presenza del sindaco Alberto Biancheri, dell’assessore al Demanio Mauro Menozzi e a cui ha partecipato anche il vicesindaco con deleghe al Turismo Alessandro Sindoni e l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Donzella, dal quale sono emersi nuovi dettagli in ordine alle maggiori zone pedonali che saranno ricreate a partire dalla prossima settimana. Pedonalizzazioni, rigorosamente serali, che sono state chieste da quei commercianti che hanno colto al volo l’invito rivoltogli dal municipio. Al momento le richieste pervenute a Palazzo Bellevue sono cinque: si procederà sicuramente con la pedonalizzazione serale in via Gioberti inferiore e sul lungomare di Bussana, dove si pensa di istituire un senso unico per recuperare una corsia pedonale a ridosso delle attività.
Una soluzione simile potrebbe prendere forma anche in corso Inglesi, lato teatro del Casinò, dove si potrebbe utilizzare la stessa strategia del senso unico a salire per dare la possibilità alle attività commerciali di ampliare i dehors sulla metà della carreggiata che rimarrebbe libera dal traffico veicolare. Confermate, poi, le pedonalizzazioni della marina nei pressi del Porto Vecchio, di via Ruffini, mentre, al momento, nessuna domanda è arrivata dai titolari di corso Mombello che, dalla loro, hanno la possibilità di sfruttare gli ampi marciapiedi presenti nella via. Come più volte ribadito dall’assessore Menozzi, non è esclusa l’accoglienza futura di nuove domande che dovessero arrivare nelle prossime settimane sia per quanto riguarda altre aree da pedonalizzare che per l’ampliamento dei dehors. Una delibera-quadro con le linee guida da seguire verrà comunque emessa entro la fine della settimana.
Tornando al discorso spiagge, il Comune matuziano ha optato per affidare più porzioni di arenile alle gestioni libere-attrezzate: se per legge la spiaggia deve essere divisa al 50% tra fruitori e gestori, ora la soglia a favore dei privati è stata portata al 70% (avranno quindi in gestione un 20% in più rispetto a prima). Un colpo al cerchio e uno alla botte quello deciso dalla giunta Biancheri, voluto da una parte per aiutare gli operatori del settore a ripartire, concedendo loro più spazio dove collocare lettini e ombrelloni, andando a scongiurare nello stesso tempo l’ipotesi che per far accedere i bagnati alla spiaggia libera si dovesse ricorrere al pagamento di un corrispettivo. Una soluzione che se nella maggior parte delle zone del litorale non dovrebbe provocare grossi disagi, in alcune spiagge molto frequentate come quelle dei Tre Ponti, potrebbe dare adito a qualche malumore. A farsi carico del controllo sul rispetto delle distanze sociali sarà l’amministrazione comunale, aiutata economicamente dai fondi messi a disposizione dalla Regione Liguria per l’assunzione degli steward.