Gli esami al tempo del Covid, La maturanda Martina: «Avrei voluto essere già in corsia ad aiutare i malati»
Allieva dell’ultimo anno del Liceo Classico si iscriverà alla facoltà di Medicina
Imperia. «Ho rimpianto tantissimo di non essere già a Medicina e di non poter essere in corsia a lottare in prima persona contro il Covid, ma so che mi rifarò in futuro e darò tutta me stessa per aiutare gli altri». Martina Caravano sosterrà la sua prova di maturità solo sabato ma ha già le idee chiare su quello che vuole fare nella vita, il medico.
Da cosa nasce questa tua propensione?«Da piccola, a 11 anni, avevo una grave emorragia interna, stavo quasi morendo, un medico mi ha salvata la vita e, quindi ho deciso, che nella vita avrei voluto fare quello che lui ha fatto per me», spiega Martina.
Pensi che medici e infermieri siano da considerare eroi per quello che hanno fatto durante la pandemia? «Dall’esterno viene da considerali eroi ma sono sicura che loro non si faranno mai definire tali, perché è una vocazione, non importa quello che dicono gli altri ma quello che si sente dentro, cioè essere d’aiuto a chi soffre», conclude la giovane maturanda