Imperia, assoluzioni furbetti del cartellino: la Procura farà ricorso
Per la presenza di elementi che, secondo il palazzo di giustizia, meritano una attenzione diversa
Imperia. Svariate decine di pagine, che ribattono punto per punto alle conclusioni del gup Paolo Luppi che lo scorso 20 gennaio ha assolto dall’accusa di truffa ai danni dello Stato i dieci imputati che avevano scelto il rito abbreviato nella cosiddetta inchiesta contro i “furbetti del cartellino“. La Procura di Imperia ha già quasi terminato il ricorso in Appello contro le assoluzioni dei dici dipendenti del Comune di Sanremo, finiti al centro di una vasta indagine compiuta dalla Guardia di Finanza.
Il pubblico ministero Paola Marrali, che ha seguito le indagini insieme al procuratore aggiunto Grazia Pradella, sta analizzando ogni singolo episodio in maniera puntuale e analitica: il ricorso verrà presentato entro un mese per tutte e dieci le posizioni. Secondo la Procura, infatti, ci sono elementi che meritano una valutazione diversa.
Tra i “furbetti” finiti al centro dell’inchiesta, sedici hanno patteggiato. Altri sedici sono quelli che avevano invece scelto il rito ordinario, il cui dibattimento avrebbe dovuto aprirsi lo scorso 8 giugno. A causa delle regole di distanziamento sociale, però, l’udienza è saltata e non è ancora stata fissata una data per il processo: bisognerà infatti trovare un’aula in grado di accogliere imputati, difesa, accusa e testimoni. Vista la quantità di persone coinvolte, molto probabilmente il procedimento si terrà al di fuori del tribunale.