Fusaro insieme al Movimento Imprese Italiane: «Coronavirus usato in chiave capitalistica»

16 giugno 2020 | 20:03
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Dopo la distribuzione di pane e cipolle e “Il funerale delle imprese”, i manifestanti tornano in piazza

Sanremo. Un quarto d’ora di show in stile “Corrida”, con i rappresentanti di categoria in versione dilettanti allo sbaraglio che intrattengono il pubblico pronunciando frasi del governo Conte, tra fischi e battiti di coperchi: è iniziata così la nuova manifestazione di protesta del Movimento Imprese Italiane, tornato in piazza stasera, a Pian di Nave, per manifestare contro le azioni poste in essere dal Governo per affrontare l’emergenza Covid-19. Azioni che, a detta dei manifestanti, «hanno pesantemente danneggiato il tessuto economico italiano».

In piazza si sono ritrovati i fondatori del movimento, Alessio Graglia e Maurizio Pinto, insieme con i rappresentanti delle diverse categorie commerciali. Ospite della serata, dal titolo “Dilettanti allo sbaraglio” l’opinionista Diego Fusaro.

Subito dopo lo show, Graglia ha ricordato ai presenti i punti cardine del Movimento, che da tempo chiedono finanziamenti a fondo perduto, sostegno per imprese e lavoratori, esami sierologici gratuiti per tutti i dipendenti, proroga della cassa integrazione, annullamento delle tasse e delle commissioni pos. Il co-fondatore del MII ha dato poi la parola al collega Pinto, che ha chiesto che il venga messa la parola “fine” sull’emergenza sanitaria «visto che il virus non c’è più».

E’ stata poi la volta dell’ospite, Diego Fusaro, scelto dagli organizzatori «Perché rappresenta il nostro pensiero. Vogliamo far sentire la nostra voce di dissenso per il trattamento che stanno riservando a noi partite iva, ma allo stesso tempo vogliamo confrontarci con le Istituzioni in modo costruttivo con idee e progetti pragmatici che partono da noi autonomi e che consentano di superare questo periodo difficile».

La serata si è conclusa, dopo circa un’ora, con un grosso “cannone” che ha sparato sui presenti soldi finti. «E’ la potenza di fuoco mai registrata prima di cui ha parlato il premier», spiegano gli organizzatori.