FdI: «Basta lavori eterni sulle Autostrade liguri, si proceda con il modello Genova»

7 giugno 2020 | 15:56
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FdI: «Basta lavori eterni sulle Autostrade liguri, si proceda con il modello Genova»

«ASPI deve impegnarsi a liberare la Liguria dai suoi cantieri in tempi rapidi e certi»

Genova. «Chiunque abbia avuto la sfortuna di prendere l’autostrada in questi giorni sa benissimo di cosa sto parlando, ore ed ore perse dentro ad ingorghi per costanti e continui cantieri che, sebbene necessari, non hanno nessun tipo di programmazione. La Liguria sta pagando un prezzo molto caro per le inefficienze altrui, dopo mesi di chiusura ora siamo allo stremo delle forze economiche e l’isolamento dovuto a una rete autostradale tre le più martoriate non sta aiutando».

Le parole di Alberto Campanella, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio Comunale di Genova, risuonano come un j’accuse non di poco conto, dopo aver fatto diverse dirette su Facebook in cui per primo denunciava e faceva vedere la situazione in diretta e ora il consigliere di Fratelli d’Italia passa all’attacco e chiede al sindaco di Genova Marco Bucci di farsi promotore nei confronti del Governo di imporre tempi certi per la celere chiusura dei lavori.

«Abbiamo visto come il MoVimento 5 Stelle su Facebook si sia illegittimamente preso i meriti del modello Genova con l’allora ministro Toninelli – continua l’avvocato Campanella – ora io ricordo che loro sono al Governo da due anni e che evidentemente oltre che non saper mantenere nessuna delle promesse fatte non sanno neppure imitare il modello Genova, allora vi diciamo noi come fare: date e fate rispettare tempi certi, lavorate su 3 turni e 7 giorni su 7, impegnatevi e mettete la faccia su ogni decisione o annuncio, magari spingendo sempre oltre l’asticella, e infine mettete anche a repentaglio la vostra rielezione, allora avrete imitato il modello Genova. Ma quello che vediamo ad oggi sono solo promesse e annunci che non hanno nessun valore dato che sono disattese. Ricordo che ancora molti devono prendere la cassaintegrazione, per dire».

«La situazione della Liguria a livello di trasporti è a dir poco indecente, siamo tornati indietro di 60 anni, non abbiamo i treni, non abbiamo voli che colleghino Genova con Roma, dopo i miliardi dei contribuenti gettati in Alitalia, con una situazione così tragica non possiamo permetterci oltre 30 km di coda per arrivare in Liguria – aggiunge Campanella -. E se nei giorni scorsi la situazione era tragica avevamo solo il traffico autoctono e localizzato, invece nel fine settimana abbiamo visto che la situazione è degenerata sino a rendere sconsigliabile venire in Liguria».

«Se il Governo giallorosso vuole affondare la Liguria lo dica subito così ci leviamo il dente – conclude – Altrimenti renda la Liguria in grado di competere con le altre regioni e revochi le concessioni a chi non è in grado di mantenere un livello accettabile di servizio e le dia a chi è in grado” chiosa Campanella “ma d’altronde per anni hanno detto che avrebbero levato le concessioni, ma nei fatti le hanno confermate. Noi chiediamo un Italia efficiente nulla di più, ma nemmeno nulla di meno».

Le richieste del capogruppo di Tursi approderanno anche al Senato della Repubblica dove saranno sentitamente portate dal Senatore e vice Presidente del Senato Ignazio La Russa che da sempre è legato alla Liguria così come è legato da antica amicizia con Alberto Campanella.