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Coronavirus, al via gli spostamenti tra le regioni. Da oggi tornano anche i francesi

3 giugno 2020 | 06:30
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Coronavirus, al via gli spostamenti tra le regioni. Da oggi tornano anche i francesi

Il tutto il giorno successivo a quello che ha segnato un aumento dei contagi da Covid-19

Sanremo. Da oggi è ufficialmente consentito spostarsi tra regioni diverse per qualsiasi motivo. Stop, dunque, all’autocertificazione che fino ad ora ha costretto gli italiani a giustificare con un valido motivo i loro spostamenti fuori zona. In Liguria sono attesi soprattutto piemontesi e lombardi, che da anni trascorrono sul mare weekend, ponti e spesso anche i mesi estivi.

Il tutto il giorno successivo a quello che ha segnato un aumento dei contagi da Covid-19: 318 in più rispetto alle 24 ore precedenti. E la regione con più contagi è proprio la Lombardia, dove i nuovi Covid-positivi sono 187 in più, pari al 58,8% dell’aumento in Italia. Sono invece otto le regioni dove si sono registrati zero nuovi contagi: Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta, Sardegna, Puglia, Umbria, Molise, Basilicata e Calabria.

Nell’estremo ponente ligure è attesissimo anche il ritorno dei francesi. Da oggi, infatti, le frontiere sono aperte anche per loro che potranno tornare a compiere i loro acquisti in Italia in tutta libertà, anche se in molti sono riusciti a farlo nonostante i controlli. Alcol, tabacchi, generi alimentari, ma anche abiti, piante e fiori: l’arrivo della clientela francese poterà una boccata d’ossigeno ad attività commerciali, bar, ristoranti italiani soprattutto da Ventimiglia a Sanremo. Per andare in Francia senza un giustificato motivo, invece, gli italiani dovranno attendere il 15 giugno: giorno della riapertura delle frontiere francesi.

Ma non tutto sarà permesso a partire da oggi. Continueranno ad esserci limitazioni di movimento per chi ha la febbre maggiore di  37,5° C e presenta sintomi da infezione respiratoria: i soggetti con queste sintomatologie dovranno restare a casa e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante. Resta inoltre il divieto assoluto di uscire da casa per chi è sottoposto alla misura della quarantena essendo risultato positivo al virus.