l'affermazione |
Politica
/
Societa
/
Zone
/

Centri estivi, Salvatore (ilBuonsenso): «La maggioranza esulta, le famiglie rimangono nei guai»

12 giugno 2020 | 14:53
Share0
Centri estivi, Salvatore (ilBuonsenso): «La maggioranza esulta, le famiglie rimangono nei guai»

«Abbiamo visto in questi giorni la riapertura di alcuni dei centri estivi e questi sono esclusivamente privati. Sono asili che non possono essere usati da tutti per via delle rette che comunque hanno un costo rilevante»

Genova. «Ancora una volta dobbiamo registrare la confusione più totale da parte della maggioranza in Regione Liguria. Questa volta stiamo parlando dei centri estivi per i ragazzi da 0 a 6 anni fino agli adolescenti di 17 anni» – dice Alice Salvatore, presidente Movimento ilBuonsenso.

«Un focus principale ovviamente è in quello per i bambini da 0-6 anni che hanno bisogno di essere seguiti costantemente da un adulto, è per questo che i genitori che lavorano e non possono permettersi di rimanere a casa per seguire i loro figli, ne hanno assoluto bisogno. In loro aiuto arrivano i centri estivi che da sempre sono usati per dare modo ai bambini di giocare, di divertirsi e anche imparare cose nuove nel mentre che i loro genitori sono al lavoro.

Quest’anno però a causa della pandemia tutte le cose sono molto più difficili e ci si aspettava che la Regione Liguria avesse qualche idea per consentire a tutte le famiglie di continuare una vita il più possibile normale. Purtroppo così non è.

Abbiamo visto in questi giorni la riapertura di alcuni dei centri estivi e questi sono esclusivamente privati. Sono asili che non possono essere usati da tutti per via delle rette che comunque hanno un costo rilevante, e dal fatto che spesso accettano solo bambini già precedentemente iscritti e soprattutto queste strutture non sono pronte a sopportare eventuali contrattempi. Per via delle regole per il Covid-19 un adulto non può seguire più di 5 bambini e se questo adulto per vari motivi non dovesse essere presente i bambini non possono essere seguiti da un’altra persona in quanto i gruppi di bambini non devono mischiarsi. È evidente che per ogni gruppo ci vorrebbero almeno due operatori, cosa che quasi nessuna delle strutture che hanno aperto può permettersi.

Dalla regione hanno già magnificato il tutto dicendo che loro hanno risolto il problema dei bambini della Liguria e come costume solito del governatore si è preso il merito di qualcosa che non esiste, di qualcosa che forse nella sua mente ha pensato ma che poi non ha fatto in pratica. Anche l’assessorato alla cultura in questo caso è completamente evanescente.

Non solo, ma tantissimi cittadini si stanno chiedendo cosa ne è dei centri estivi pubblici e della scuola pubblica e di cosa accadrebbe a seguito di un eventuale problema covid in un asilo. Cosa accadrebbe, come sarebbero trattati i problemi derivanti dalla mancanza di uno gli operatori della struttura.

Sono tutte cose che nessuno ha preventivato sì è solo pensato di riaprire tanto per riaprire e per dire che tutto va bene ma non c’è in nessun caso neanche il lontano barlume di programmazione o di prevenzione. È il momento di smetterla. Lotteremo per dare a tutte le famiglie l’appoggio a cui hanno diritto» – dice Alice Salvatore, presidente Movimento ilBuonsenso.