Casinò di Sanremo, viaggio tra le sale a un giorno dalla riapertura

15 giugno 2020 | 16:53
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Chiuso dallo scorso otto marzo, riaprirà al pubblico a partire da domani mattina

Sanremo. Domani riapre il Casinò Municipale. La casa da gioco matuziana è stata ferma, a causa dell’emergenza coronavirus, dall’otto marzo scorso, un totale di quasi 100 giorni di fila.

Per essere in regola con tutte le disposizioni sul distanziamento sociale, il management ha adottato alcune misure che nel primo pomeriggio, nel corso di una diretta Facebook, ci sono state spiegate da un cicerone d’eccezione, il presidente della Casinò Spa Adriano Battistotti.

Tanto per iniziare non si entrerà più dallo storico ingresso principale, bensì dalla porta teatro e dall’accesso diretto alla sala slot. A ogni varco è stata installata una telecamera con termoscanner in grado di prendere la misura della temperatura corporea, a distanza, fino a trenta persone contemporaneamente. All’interno ci sono, inoltre, circa 300 telecamere di sicurezza e del personale preposto all’assistenza sanitaria sarà pronto per qualsiasi evenienza.

Mascherina obbligatoria ovunque, ogni sala (slot, roulette e giochi americani) è dotata di postazioni divise da pannelli di plexiglas. Queste limitazioni hanno comportato una riduzione dei clienti ospitabili di circa un terzo.

La diminuzione più sensibile si apprezza ai tavoli delle roulette (francesi e americane), dove da un numero di più di 15 giocatori si passa a uno fisso di 5 per ogni tavolo. Anche al tavolo del Blackjack i giocatori sono ridotti e divisi dal plexiglass.

Cambia anche la gestione del ristorante del Casinò affidato alla multinazionale Elior che sarà aperto solo due giorni alla settimana, il venerdì e il sabato. Per quanto riguarda il teatro dell’opera, gli spettacoli sarebbero potuti riprendere anche prima dell’apertura al pubblico delle sale, ma il Cda ha deciso di temporeggiare per questioni di sicurezza.

Come ha spiegato il presidente Battistotti, si calcola che nel periodo di chiusura, la casa da gioco abbia guadagnato qualcosa come tre milioni di euro in meno, derivanti da un mancato incasso di circa dieci milioni.