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Cantieri e code in autostrada, il ministro De Micheli a Imperia: «Non scherzo sulla sicurezza in questa regione»

22 giugno 2020 | 14:18
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«Qualche chiacchiera di troppo della politica che si affaccia alle imminenti elezioni regionali sottovaluta l’ opera paragonandola a una qualunque pista ciclabile», ha aggiunto

»Imperia. «Credo che l’idea di una mobilità alternativa integrata che modifica qualitativamente migliorandolo parlando l’assetto urbanistico di una città sia una conquista prima ancora che per le amministrazioni per i cittadini».

Lo ha detto il ministro  delle Infrastrutture Paola De Micheli introducendo il suo discorso del suo discorso dal palco della cerimonia della prima pietra del cantiere della pista Ciclabile, destinata a cambiare il volto della città.

La De Micheli, amica di lunga data, dal suo ingresso in Parlamento 12 anni come lei stessa ha ricordato,  del sindaco Claudio Scajola,  aveva esordito non lesinando una punta polemica dicendo: «Ho notato anche io, caro sindaco un qualche chiacchiericchio di troppo della politica che si affaccia alle imminenti elezioni regionali  sottovaluta e derubrica un’opera paragonandola a  una qualunque pista ciclabile».

«Un’opera che è un po’ fuori dal narrato del grande di questi tempi, dell’eccesso, che invece, racconta della storia di vite che verranno ricongiunte attraverso messi sostenibili dentro una città che si sviluppa tutta sul mare. E’ esattamente l’dea di mobilità che abbiamo in testa noi del nostro Governo. In poco tempo il volto di questa città sarà migliorato e sarà molto per chi ci vive potersi muovere. In Liguria d quando siamo al Governo abbiamo messo più di un 1 miliardo e non ricomprendo il ponte di Genova.  Le risorse le abbiamo date per rinnovare il materiale rotabile, per consentire alle comunità di avere bus economici e solo per questo abbiamo erogato alla Regione 123 milioni di euro, risorse per tutta la parte della manutenzione viaria per oltre 32 milioni e mezzo di euro. Per le ciclabili per la Liguria abbiamo stanziato 5 milioni e mezzo,  e poi 41 milioni per gli interventi ferroviari e e poi 550milioni sui porti e poi sulle il grande investimento ferroviario  sulla Pontremolese che dovrà essere compensato sulla Genova-Ventimiglia.  E il rande investimento sul Tenda perché abbiamo deciso che questa regione debba essere dotata di infrastrutture almeno tanto quanto le sue potenzialità imprenditoriali e turistiche».

A proposito delle polemiche sui cantieri autostradali il ministro De Micheli ha aggiunto: «Come avete visto noi i cantieri li apriamo, ne abbiamo aperti solo per 12 miliardi di euro nei primi 9 mesi di governo. Anche i cantieri sulle autostrade hanno dietro una logica e una visione. Noi non vogliamo rinunciare alla sicurezza. Lo so che è un problema arrivo dalla toscana e non è stata una passeggiata di salute arrivare qua. E ho anche voluto rendermi conto di persona del passaggio su Genova, delle difficoltà delle persone, degli operatori, degli autotrasportatori. Ne sono perfettamente consapevole. E qui dove c’è qualche cantiere in meno, c’è qualche problema in più perché è già più difficile arrivarci. Quindi il cantiere in qualche modo peggiora quella condizione. Noi debbiamo trovare un equilibrio. Lo devo dire con grande franchezza, non possiamo inneggiare con la bandiera della sicurezza e poi quando è ora di fare una cosa vera, aprire 100 cantieri per la sicurezza per le donne o per gli uomini che vivono qui e che vengono qui a fare le vacanze o per lavoro. Qualcosa la sistemiamo, stasera ci sarà un passaggio in Regione, manderemo per dare una gradazione temporale di gravità, ma io in questa Regione sulla sicurezza non scherzo a costo di rimetterci qualcosa sulla mia immagine».

«Ci sono alcuni interventi, purtroppo disagevoli, che non possiamo rinviare questa è stata la storia. Capisco perfettamente la polemica elettoralistica, ma la storia ci racconta di una non sottovalutazione da parte del ministero e forse di un po’ di sottovalutazione da parte di altri enti che pensavano che l’apertura dei cantieri fosse stata più semplice”. Così il ministro De Micheli, a Imperia, incalzato dalle domande dei giornalisti, prosegue il proprio intervento sulla polemica dei cantieri e aggiunge: “Non è che si può pendolare la mattina chiedendo l’apertura dei cantieri e la sera dicendo che i cantieri vanno chiusi. Come sempre, quando si aprono i cantieri sui sedimi già esistenti, che sia una ferroviaria con un upgrade tecnologico o una strada dove devi realizzare una terza corsia o mettere apposto un ponte o una galleria, l’effetto è che quando dici cantieri tutti ti applaudono, ma quando li apri la gente si arrabbia», ha aggiunto successivamente  il ministro rispondendo alle domande dei giornalisti durante il punto stampa.