Ventimiglia, slitta la discussione sulla “Dimar”. Sindaco: «La maggioranza è frammentata»

15 maggio 2020 | 22:03
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Ventimiglia, slitta la discussione sulla “Dimar”. Sindaco: «La maggioranza è frammentata»

Pasticcio Forza Italia: chiede sospensione pratica, poi consigliere dichiara di votare contro e alla fine si astiene

Ventimiglia. Una lettera di Confesercenti giunta pochi minuti prima del consiglio comunale che esprime il malumore dei commercianti e la richiesta espressa dal gruppo cittadino di Forza Italia hanno portato l’amministrazione comunale a chiedere di rimandare la discussione sulla pratica cosiddetta “Dimar”. Una scelta, quella di rinviare la votazione su destinazione d’uso di fabbricati industriali e sull’interesse pubblico della realizzazione di un centro commerciale a Bevera, che non è stata condivisa da tutti i consiglieri, nemmeno da quelli di maggioranza e che ha portato il sindaco ad astenersi dalla votazione.

«Riteniamo fondamentale permettere una maggiore e più approfondita analisi di una pratica così delicata e così impattante sul tessuto commerciale cittadino e quindi sul settore economico trainante di Ventimiglia – ha chiesto la segreteria cittadina di Forza Italia -. Siamo da sempre dalla parte delle partite Iva e in questo momento così difficile per i piccoli e medi imprenditori Ventimigliesi riteniamo che nuovi insediamenti di medie o grandi dimensioni in zone sganciate dalla attuale geografia commerciale cittadina, siano da valutare con molta attenzione». Ma il consigliere di maggioranza Cristina D’Andrea (Forza Italia) in dichiarazione di voto si è detta perplessa della scelta e ha anticipato voto contrario, salvo poi astenersi durante la votazione.

«La maggioranza è frammentata sulla Dimar – ha detto il sindaco Gaetano Scullino -. A me non interessa il privato, mi interessa il bene della città. A questo punto, però, io mi astengo». 

I voti sul ritiro della pratica

Gaetano Scullino: astenuto

Andrea Spinosi: favorevole

Eleonora Palmero: favorevole

Marcello Bevilacqua: favorevole

Roberto Nazzari: favorevole

Massimo Giordanengo: favorevole

Giuseppe Palmero: contrario

Maurizio Rea : contrario

Cristina D’Andrea: astenuto

Bartolomeo Isnardi: favorevole

Francesco Mauro: astenuto

Enrico Ioculano: favorevole

Giovanni Ballestra: favorevole

Domenico De Leo: favorevole

Federica Leuzzi: favorevole

Massimo D’Eusebio: favorevole

Alberto Ballestra Alberto: favorevole