Ventimiglia, gli operatori del mercato coperto chiedono aiuto al Comune

Ecco le richieste ritenute di importanza vitale per la sopravvivenza delle attività
Ventimiglia. In attesa di un aiuto concreto dal Comune di Ventimiglia, oggi è stato presentato in Confcommercio da circa 100 operatori del mercato il seguente documento:
«Alla cortese attenzione del sindaco Gaetano Scullino
All’assessore al Commercio ed Artigianato Matteo De Villa
Oggetto: lettera aperta al Comune di Ventimiglia
Spett.le Comune di Ventimiglia,
vista la situazione venutasi a creare a causa della pandemia di Covid-19, il mercato coperto di Ventimiglia sta attraversando un periodo di profonda crisi senza precedenti. La maggior parte delle attività, trattandosi di generi alimentari, ha avuto la possibilità di restare aperta, ma da una parte la paura del contagio e dall’altra il crollo degli introiti, hanno spinto moltissimi a chiudere temporaneamente l’attività.
Il mercato coperto e tutti i suoi operatori sono da sempre una parte fondamentale e motore trainante della città dal punto di vista economico, infatti il mercato costituisce una grande risorsa. I circa 60 box tra ortofrutta, panifici, salumerie, macellerie, fiori, negozi di borse e accessori vari, la pescheria e la zona dedicata ai produttori diretti portano annualmente nelle casse comunali circa 250000 euro divisi tra suolo pubblico, canone mercatale e TARI.
Negli ultimi 20 anni non ci sono state nostre richieste al Comune e gli unici interventi di importanza ai quali abbiamo assistito sono stati la creazione dei box, pagati dagli operatori, il rifacimento della facciata della struttura e l’istallazione di pannelli antincendio sul soffitto.
Non vogliamo ora elencare tutte le problematiche ben note e sotto gli occhi di tutti a partire da una toilette pubblica indegna e sporca, alla mancanza di acqua corrente e ad una pulizia della struttura inesistente, ma vorremo per una volta ricevere il sostegno e l’attenzione che meritiamo.
Tutti uniti e compatti vorremo avanzare alcune richieste che riteniamo fondamentali e di importanza vitale per la sopravvivenza delle nostre attività:
– annullamento del pagamento del suolo pubblico, canone mercatale e TARI per tutti gli operatori per il periodo che va dal 14 marzo 2020 al 4 maggio 2020
– vista la palese e documentabile diminuzione degli introiti, chiediamo uno sconto pari al 50% delle spese legate a canone mercatale, TARI e suolo pubblico per i mesi restanti dell’anno 2020
– aiuto per ripartire quantificato in una riduzione delle spese di suolo pubblico, canone mercatale e TARI pari al 25% per l’anno 2021.
Per poter discutere di questa situazione chiediamo al Comune un confronto diretto con una delegazione di operatori nel più breve tempo possibile.
In attesa di una vostra cortese e sollecita risposta, cogliamo l’occasione per augurare a tutti i ventimigliesi un rapido e felice ritorno alla normalità» – scrivono gli operatori del Mercato Coperto di Ventimiglia.