Sanzionati parrucchieri a Sanremo, Bellini: «Manifestavano per poter lavorare non per sovvertire l’ordine democratico»
«Manifestavano perché sono tre mesi che non vedono un centesimo e il loro futuro è avvolto nelle tenebre»
Sanremo. «Ho letto con stupore, rabbia e indignazione la notizia che avete dato e che riguarda la mobilitazione di alcuni titolari di saloni di parrucchiere in piazza Colombo per richiedere l’apertura dei loro esercizi. Ebbene sembra che queste persone saranno identificate e quindi multate per contravvenzione al DPCM che vieta gli assembramenti» – dichiara il consigliere comunale Umberto Bellini.
«Manifestavano, signor Questore, per poter lavorare non per sovvertire l’ordine democratico. Manifestavano, signor Questore, perché sono tre mesi che non vedono un centesimo e la multa che Ella vuole comminare loro equivale a 2/3 del sussidio statale ( peraltro non ancora corrisposto ) promesso. Manifestavano, signor Questore, perché il futuro di chi vive del proprio lavoro e non di stipendio sicuro o di pensione ( come il sottoscritto ) è avvolto nelle tenebre.
Dura lex sed lex ma prima della lex vi deve essere la pietas e soprattutto il buonsenso. Sperando quindi che questo prevalga auspico che nessuna sanzione pecuniaria venga loro comminata. Siamo tutti parrucchieri». Con queste parole il consigliere comunale di Sanremo, Umberto Bellini, si rivolge al Questore.