Sanremo, “un’onda” di persone chiede giustizia per Chico Forti
Per seguire tutte le iniziative del gruppo sanremese è sufficiente contattare Pasquale Berrica o Massimo Caldarelli su Facebook
Sanremo. Enrico Forti detto Chico è un italiano detenuto negli Stati Uniti d’America da vent’anni, a seguito di una condanna all’ergastolo ritenuta da molti profondamente ingiusta. Le varie inchieste, infatti, dimostrerebbero evidenti lacune nel processo.
A sostenere Chico in tutti questi anni c’è sempre stata tutta la sua famiglia e tutti i suoi amici, ma anche tanti artisti e personaggi dello spettacolo hanno parlato della sua vicenda per tenere viva l’attenzione mediatica, nella speranza che presto Chico possa rientrare in Italia da uomo libero. Hanno speso parole per lui, Jovanotti, Fiorello, Marco Mazzoli, Jo Squillo, Manuela Moreno, Enrico Montesano e un libro (“Il grande abbaglio”) scritto dalla criminologa Roberta Bruzzone.
Negli ultimi mesi, grazie ai servizi del programma televisivo Le Iene, in Italia si è creato un forte coinvolgimento dell’opinione pubblica.
In seguito a questo interessamento, la pagina Facebook nazionale “Chico Forti”, che ad oggi conta 150.000 sostenitori, ha lanciato l’idea di affiggere le prime locandine “Liberate Chico” nelle attività commerciali e sulle auto.
In poco tempo la solidarietà cresce al punto che si decide di dare un nome a tutte queste iniziative e nasce così L’Onda di Chico, facendo un chiaro riferimento al suo passato nel mondo del Windsurf.
Chico ha tanti amici anche a Sanremo. Egli infatti tra il 1993 e il 1997 trascorreva le vacanze, con moglie e figlia, nella Città dei Fiori e lasciò un ricordo indelebile nei sanremesi che lo conobbero.
Proprio una delle amministratrici della pagina nazionale, Giada Marossi, Pasquale Berrica, portavoce locale dell’Onda di Sanremo, che annovera già una ventina di aderenti, e il sanremese Massimo Caldarelli, vecchio amico di Chico Forti sin dai tempi delle sue vacanze sanremesi, hanno organizzato un incontro virtuale in diretta Facebook (https://www.facebook.com/Chico.Forti.Libero/videos/1531493530348040/), domenica 17 maggio, che in poco tempo ha raggiunto 20.000 visualizzazioni.
I tre hanno parlato del legame di Chico Forti con la Città dei Fiori e la famiglia Caldarelli, delle iniziative dell’Onda di Sanremo: la richiesta al Sindaco di Sanremo di poter collocare a Palazzo Bellevue uno striscione che invoca la giustizia per Chico Forti (come già avvenuto nel Comune di Amelia) e una campagna di informazione durante il weekend dell’8 agosto, in concomitanza della Milano Sanremo, attraverso l’affissione di manifesti informativi nei luoghi lambiti dalla competizione ciclistica.
Per seguire tutte le iniziative del gruppo sanremese è sufficiente contattare Pasquale Berrica o Massimo Caldarelli su Facebook.
“La nostra voce si leva sempre più forte per convincere le Autorità statunitensi a rilasciare Chico, cosicché lui possa finalmente tornare a casa dalla madre novantaduenne, ‘la sua roccia’ e possa riabbracciare lo zio Gianni che da due decenni lotta affinché sia fatta Giustizia” afferma il portavoce dell’Onda di Sanremo Pasquale Berrica. “Vogliamo mantenere alta l’attenzione per riportarlo a casa al più presto. Abbiamo fiducia nell’operato del Ministro degli Esteri Di Maio che sta seguendo da tempo la vicenda. Non possiamo tollerare il fatto che Chico Forti, ormai sessantunenne, resti in carcere da innocente.”