Sanremo, prima sera di movida “contronatura”. L’esordio degli steward in piazza Bresca

30 maggio 2020 | 00:35
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Sanremo, prima sera di movida “contronatura”. L’esordio degli steward in piazza Bresca

Beta test in vista del sabato sera. Controlli a tappeto delle forze dell’ordine

Sanremo. Esordiscono gli steward in piazza Bresca e Sardi per la prima sera di movida contronatura, con l’obbligo per tutti i clienti di consumare seduti al tavolo e per i gestori dei locali di assumere degli assistenti che aiutino gli avventori a trovare posto, scongiurando gli assembramenti temporanei, così come deciso dall’ordinanza dal sindaco Alberto Biancheri, valida da ieri in alcune vie del centro e della marina.

Il primo test, in previsione dell’atteso sabato sera, è stato caratterizzato dai controlli a tappeto delle forze dell’ordine (in particolare della polizia municipale). Gli spazi già risicati della zona della movida matuziana, sacrificati ancor di più dall’ampliamento dei dehors concesso dall’amministrazione comunale, hanno contribuito al formarsi di qualche isolato momento di calca, ma senza che si verificassero episodi fuori dalle righe.

Come mostrano le fotografie scattate tra le undici e la mezzanotte, sembrerebbe che l’appello di commercianti e istituzioni, intimoriti entrambi da un’escalation che potrebbe portare a nuove e più pesanti restrizioni, abbia dato i suoi frutti. Immergendosi tra i tavoli dei locali, usando un obbiettivo che obbliga alla foto ravvicinata (e non degli zoom, attraverso i quali è facile dare un’impressione falsata della situazione), non si immortalano casi di gente che beve in piedi o che staziona, senza rispettare la distanza minima di un metro, per troppo tempo nello stesso posto. Solo l’uso della mascherina continua a essere una prerogativa di pochi.

«Sembra che oggi le cose siano sotto controllo, spiega Valentino Papa del Big Ben. Ci siamo uniti insieme ad altre attività per assumere uno steward che ci aiuta a evitare il formarsi di assembramenti fuori dai dehors. Speriamo che anche domani ci sia collaborazione sia delle forze dell’ordine che dei clienti stessi. Abbiamo investito tempo e denaro nelle nostre attività, ci preoccupano moltissimo le ripercussioni che avrebbero sul nostro lavoro comportamenti sconsiderati».

Quella di ieri è stata anche la sera che ha visto la riapertura, dopo i mesi di lockdown, di alcuni storici ristoranti. Tra questi c’è l’antica Trattoria del Porto da Nicò. Il titolare Raffaele Martino racconta: «E’ stata una riapertura di buon auspicio, tanti nostri clienti affezionati hanno scelto di prenotare per questa “prima” dopo mesi di chiusura. Erano quasi tutti di Sanremo, abbiamo avuto solo un tavolo di francesi. Per noi è comunque una rinascita».

Dal lato a monte del ristorante da Nicò, parla Giovanni Borrelli del Sottocoperta«Nella parte alta di piazza Bresca siamo stati un po’ penalizzati dalle immagini uscite e che riguardavano più che altro piazza Sardi. Questo ci dispiace un po’, visto che ci siamo fatti carico di assumere gli steward dopo aver passato i precedenti fine settimana a controllare che non si verificassero assembramenti. I clienti ora sono un po’ in imbarazzo perché devono trovare un posto a sedere per forza, altrimenti dobbiamo mandarli via. Aver dovuto far a meno delle bevute d’asporto ha inciso di un 30% sui nostri guadagni e dopo mesi di stop non è proprio il massimo che potessimo desiderare».