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Sanremo, la proposta di Liguria Popolare per cercare risorse a favore dei cittadini e attività produttive

7 maggio 2020 | 19:21
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Sanremo, la proposta di Liguria Popolare per cercare risorse a favore dei cittadini e attività produttive

Andrea Artioli: «Rimodulare il peso dell’Imu verso il Governo centrale e trattenere maggiori fondi per le nostre esigenze»

Sanremo. Liguria Popolare presenta un Ordine del giorno, primo firmatario  il consigliere Andrea Artioli,  in sede di consiglio comunale che impegna il sindaco Alberto Biancheri  e la sua giunta e trova un asse strategico con la Regione che supporterà la richiesta al Governo

Il Gruppo Consiliare di Liguria Popolare parte dal seguente principio: i comuni turistici partecipano al fondo di solidarietà sulla base della fiscalità determinata dall’Imu delle seconde case ma ricevono dal fondo centrale una quota basata proporzionalmente ai costi per i servizi essenziali. Il Comune quindi deve aumentare le spese per garantire l’attrattività turistica e per assicurare il funzionamento della città che raddoppia e in alcuni casi triplica i residenti nelle stagioni estive o nei periodi estivi. Sanremo, ad esempio, riceve denari per una città da 55mila abitanti ma in estate si trova ad erogare servizi per 120mila persone.
Spiega Artioli: «Il nostro intervento è orientato a mantenere il gettito fiscale Imu relativo alle seconde case affinché venga riversato solo al 50 per cento  anziché per l’intero. In questo modo rimarrebbero denari freschi nelle casse del comune riequilibrando il rapporto tra Governo ed Ente locale».

Antonio Bissolotti, vice Presidente Liguria Popolare: «La proposta vale per Sanremo ma anche per Diano Marina, Rapallo, Santa Margherita, Loano… Insomma per tutti i comuni turistici e con prevalenza di seconde case ed essendo il turismo la spina dorsale dell’economia ligure il nostro intervento assume una connotazione Regionale e troverà il supporto dei nostri Consiglieri Costa, Pisani e Mazza per fare una richiesta puntuale al Governo».

Andrea Artioli, promotore e primo firmatario dell’Ordine del Giorno, precisa: «In questo caso dobbiamo superare i vecchi schemi ideologici che hanno guidato la perequazione dei denari sui comuni anche perché ci sono casi di enti locali che prendono molti denari solo perché gli aggiornamenti catastali non sono stati fatti. In Liguria la situazione è invertita. Sanremo versa al fondo di solidarietà 14,4 milioni di euro su un gettito Imu pari a 35 milioni circa e Milano ne riceve 3 milioni circa. Un paradosso. La giunta sanremese deve muoversi, la Regione darà supporto, l’Anci deve essere meno tiepida ed il Governo centrale deve cambiare questo meccanismo».

Liguria Popolare precisa che questo è un intervento concreto per trovare risorse importanti e durature. Cambiando un paradigma avremo un beneficio nel tempo e soldi freschi per i nostri cittadini.