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Marco Perasso (Diano Riparte): «Invece di dare la caccia al foresto lombardi e piemontesi andavano accolti»

14 maggio 2020 | 17:55
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Marco Perasso (Diano Riparte): «Invece di dare la caccia al foresto lombardi e piemontesi andavano accolti»

«La strada del telelavoro comunque ormai è tracciata, una occasione per l’entroterra», sottolinea l’esponente politico

Diano Marina. «Anziché partire con la caccia al foresto, si potevano accogliere nuclei familiari in fuga dalle città del Nord, obbligandoli ad una quarantena e a controlli nel corso di quest’ultima. La Liguria, complice anche la miopia del Governo, ha perso una importante occasione». A sostenerlo è Marco Perasso, ex amministratore dianese e membro del gruppo dirigente di opposizione “Diano Riparte“.

«Si potevano sortire due effetti positivi. Più presenze per le attività ancor aperte e poi si sarebbe sperimentato la possibilità di lavorare in Liguria, grazie al telelavoro a tutto vantaggio della qualità della vita», aggiunge Perasso.

«Secondo me -conclude Marco Perasso –   questa pandemia ci insegna che non sempre è necessario operare da un ufficio situato in una città, ma si può vivere in un posto più ameno e nei casi dei comuni dell’entroterra meno costoso e con qualità della vita assai migliore. Questa, comunque, è una strada tracciata e può rivitalizzare soprattutto i borghi retrocostieri portando un turismo residenziale non più legato solo a quello delle persone anziane, culturalmente più evoluto e con maggiore capacità di spesa».