Liguria verso fase 2, Toti: «Ordinanze regionali indispensabili per limitare i pasticci del Governo»

«Ci saranno nuove regole di distanza, sull’uso delle mascherine, di comportamento che dovremo rispettare rigorosamente»
Genova. «Il Governo sa benissimo che la maggioranza delle ordinanze regionali non solo sono perfettamente legittime, ma sono indispensabili per eliminare ingiustizie sui territori e limitare qualche pasticcio fatto proprio da un Decreto confuso e spesso poco comprensibile. Da Roma mi aspetto piuttosto di sapere cosa si pensa di fare per i bambini, visto che ancora non si sono pronunciati su nidi e centri estivi, mentre i genitori presto torneranno al lavoro. Mi aspetto regole e soldi per il trasposto pubblico, visto che finora sono state proposte solo linee guida inapplicabili senza paralizzare il Paese». Così scrive su Facebook il presidente della Liguria Giovanni Toti alla vigilia della fase 2 dell’emergenza sanitaria da coronavirus e nell’imminenza della nuova ordinanza regionale che recepirà le indicazioni del Dpcm ma conterrà anche ulteriori libertà per i cittadini.
«Domani la stagione dei divieti lascerà il passo alla stagione delle regole e della responsabilità. In questi mesi i liguri hanno dimostrato tenacia, coraggio, disciplina nel loro isolamento. Con la stessa attenzione sono certo che sapranno uscire dalle loro case e comportarsi correttamente per continuare la nostra battaglia contro il virus» – afferma Toti.
«I ricoverati nei nostri ospedali stanno calando, diminuiscono i letti occupati in terapia intensiva e ormai due terzi degli oltre 200 posti (il numero più alto d’Italia in rapporto agli abitanti) sono liberi e resteranno pronti a fronteggiare ogni nuova evenienza. Spero che finisca il gioco cinico di chi vorrebbe spaventare i cittadini giocando al “tanto peggio, tanto meglio” pur di andare contro Toti, facendo in realtà danno a tutti pur di conquistarsi un po’ di visibilità o per paura della responsabilità» – fa sapere il governatore ligure.
«Domani il Decreto del Governo e l’ordinanza regionale che stiamo per firmare consentiranno a molti di avere qualche libertà in più, di tornare al lavoro, di fare un po’ di sport. Ma ci saranno anche nuove regole di distanza, sull’uso delle mascherine, di comportamento che dovremo rispettare rigorosamente. L’Italia deve ripartire e i cittadini non possono vivere di sussidi, che per altro non arrivano, come qualcuno vorrebbe, trasformando il reddito di cittadinanza, già fallito, in un’elemosina Covid. I liguri, con orgoglio, vogliono vivere del loro lavoro. In sicurezza. Ora è il momento della responsabilità, mi aspetto che ciascuno faccia il suo dovere fino in fondo. E ce la faremo» – conclude.