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La provocazione di Fiorenzo Runco, in giro per Imperia con la scritta “Asintomatico positivo”

28 maggio 2020 | 15:03
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La provocazione di Fiorenzo Runco, in giro per Imperia con la scritta “Asintomatico positivo”
La provocazione di Fiorenzo Runco, in giro per Imperia con la scritta “Asintomatico positivo”
La provocazione di Fiorenzo Runco, in giro per Imperia con la scritta “Asintomatico positivo”

«Sorrisi, qualche rimprovero ma tutti hanno preso le distanze, il pericolo fa riflettere», racconta il regista

Imperia. «La maggior parte delle persone dopo aver letto la scritta sulla maglietta stava alla larga, sicuramente di più rispetto a prima. Chi mi ha riconosciuto ha accennato un sorriso, ma qualcuno mi ha anche rimproverato». Fiorenzo Runco, regista e direttore artistico del locale Festival del Cinema racconta la sua mattinata trascorsa in giro per la città indossando una polo gialla con l’eloquente scritta “Asintomatico positivo“, naturalmente al Covid-19.

Runco definisce la sua «una provocazione, un esperimento sociale per far riflettere la gente».  «E la gente -prosegue – davanti a un pericolo riflette. Il discorso è  che quando mi incroci devi mantenere la distanza di un e metro e indossare la mascherina.  Magari,  evitare  anche capannelli e, peggio, assembramenti. Capisco che il mio sia  stato un gesto plateale, ma devo dire che mi sono anche divertito a osservare le reazioni».

A parte gli insulti, però…  «C’è stato qualcuno che ha inveito dicendomi “se non mi vergognavo a farmi beffe di una tragedia che ha già provocato tanti morti…” Appunto dico io, cerchiamo di ridurre al minimo le possibilità di nuovi contagi. Il messaggio è,  “imperiesi indossate la mascherina e mantenete le distanze” una forma di rispetto verso il prossimo e viceversa. In pratica una campagna a favore del distanziamento sociale».

«Perché la scelta del colore giallo della maglietta? In antichità  quando le imbarcazioni issavamo la bandiera gialla voleva dire che la nave era appestata, chiamiamola una citazione culturale».  conclude Fiorenzo Runco.