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La Liguria entra nella Fase 2, Toti: «Potrete fare tutto sapendo che il male è ancora tra noi»

17 maggio 2020 | 14:37
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La Liguria entra nella Fase 2, Toti: «Potrete fare tutto sapendo che il male è ancora tra noi»

Manca ancora il decreto del governo centrale, Toti attende di firmare l’ordinanza regionale

Genova. «Abbiamo lavorato tutta la notte, stiamo ultimando in questi minuti l’ordinanza regionale che firmerò non appena arriverà e verrà pubblicato il decreto del premier Conte, attuativo del decreto legge firmato il 16 maggio. Stiamo ancora aspettando quel decreto del presidente del consiglio che è stato fino alle 4 di questa mattina è stato oggetto un franco e costruttivo confronto con il governo». Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha esordito così, dalla Sala Trasparenza, nella conferenza stampa per illustrare l’ordinanza regionale (che deve ancora essere firmata) per la riapertura delle attività economiche e produttive su tutto il territorio a partire da domani, lunedì 18 maggio, dopo il lockdown dovuto al Covid-19.

«Quello che stiamo chiedendo con grande forza è che questo paese si possa riaprire con delle regole ben precise, certe e sicure per i lavoratori e per i clienti applicabili e sostenibili economicamente – ha aggiunto Toti -. Temo che in questo paese ci sia un male endemico: quando si cerca di rendere più chiare le regole c’è sempre un comitato di troppo, in questa palude si rischia di creare un assetto normativo che già in tempo di pace era impossibile, e in tempo di guerra al Covid diventa impossibile da applicare per le imprese».

Ecco cosa accadrà da domani in Liguria, che entra nel pieno della Fase 2. «Da domani in Liguria sarà liberata la circolazione di tutti i cittadini all’interno del territorio regionale senza obbligo di autocertificazione – ha detto Toti -. Ci si può muovere liberamente, incontrare parenti, amici, conoscenti, fidanzate e fidanzati senza più chiedere questo lo posso fare o no. Si può fare tutto quello che facevate prima, senza distinzione alcuna, ma con uso costante di dispositivi come la mascherina e mantenendo la distanza sociale. Potrete fare tutto sapendo che il male è ancora tra noi, lo dovremo combattere, ma con i numeri che sono positivi».

Apriranno da domani: parchi, ville, giardini pubblici, aree da gioco attrezzate all’aperto, attività commerciali al dettaglio, ristorazione, musei, archivi, biblioteche e degli altri istituti e luoghi della cultura, attività di servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti e tatuatori), strutture ricettive, stabilimenti balneari, spiagge libere e libere attrezzate. E ancora: anticipata a domani, la riapertura di piscine e palestre, che il governo centrale ha invece previsto per il 25 maggio, e quella di centri e circoli sportivi pubblici e privati. Al via di nuovo mercati e mercatini di hobbisti, e la possibilità di partecipare a tirocini extracurricolari.

Dal 20 di maggio riapriranno anche le scuole guida: «Attendiamo le linee guida del Ministero dei Trasporti che arriveranno per quella data», spiega il governatore. Nel frattempo, «tutte queste attività si apriranno con regole chiare e precise stabilite dalla conferenza delle regioni».