Fase 2, l’ordinanza della Regione Liguria: via libera alla spesa fuori dal comune e agli sport acquatici

Permessa la vendita di calzature per bambini e manutenzioni seconde case. No alle nuotate per evitare assembramenti sulle spiagge
Genova. A partire da lunedì 4 maggio inizia la fase 2 legata all’emergenza sanitaria da coronavirus. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, introduce altre novità rispetto a quelle introdotte dalDpcm 26 aprile 2020. «E’ consentita la vendita di cibo di asporto (take away) da parte degli esercizi di somministrazione alimentare e bevande e da parte delle attività artigiane del settore dolciario. Previa ordinazione si può andare a ritirare il cibo presso il luogo, ma è sospesa l’attività sul luogo, cioè non si possono consumare cibi e bevande ai tavoli. Si possono andare a ritirare i cibi ai ristoranti che si trovano all’interno della propria provincia con appuntamenti dilazionati nel tempo per evitare assembramenti all’esterno e consentendo la presenza di un cliente alla volta all’interno dell’esercizio» – annuncia Toti durante il punto serale.
«Le varie provincie stabiliranno se sarà consentito lo spostamento tra una provincia e l’altra – aggiunge – E’ consentita la vendita di calzature per bambini, anche nei negozi che vendono calzature per adulti ma con il divieto di vendita di tipologie differenti dalle calzature per bambini; l’attività di toelettatura per animali di compagnia su appuntamento. Dalle 6 alle 22, nel pieno rispetto del distanziamento sociale di due metri, è consentita nell’ambito della provincia l’attività motoria e sportiva, come corsa, tiro con l’arco, utilizzo di bicicletta, arrampicata sportiva, trekking, mountain bike, tennis singolo, passeggiata a cavallo, e attività sportive acquatiche individuali, come canoa, pesca sportiva e ricreativa in acque interne e in mare, canottaggio, attività subacquea, windsurf e vela in singolo. I circoli però devono restare chiusi e rimane il divieto di utilizzare strutture ad uso comune come spogliatoi, bagni, docce e bar, che devono rimanere chiusi. Consentiti gli allenamenti di atleti professionisti e non, che praticano sport riconosciuti di interesse nazionale dal Coni o dal Cip e dalle rispettive federazioni, in modalità individuale. Sono consentiti gli spostamenti con mezzi propri all’interno del territorio per svolgere l’attività motoria. Consentite le uscite in barca per al massimo due persone residenti nella stessa abitazione» – dichiara Giovanni Toti.
«Nell’ambito della provincia di appartenenza consentite la passeggiata all’aria aperta, dalle 6 alle 22, al massimo di due persone che vivono insieme. Consentiti la coltivazione del terreno per uso agricolo, l’addestramento dei cavalli e dei cani, la vendita di semi e piante, consentito lo spostamento individuale dove sono i natanti o le unità di diporto solo per attività di manutenzione. Si possono raggiungere le seconde case, camper e roulottedi proprietà solo per la manutenzione e attività di riparazione del bene. Lo spostamento deve essere individuale con l’obbligo di rientrare al domicilio entro la giornata» – dice il governatore.
«Consentiti spostamenti in autovettura con più persone residenti nella stessa abitazione. I sindaci sono autorizzati a disciplinare con ordinanza aperture di cimiteri e parchi e possono decidere anche misure più restrittive per evitare assembramenti, come qualcuno ha già fatto. Fino a domenica 10 maggio chiusura alle 15 nella vendita al dettaglio».
Confermala possibilità delle visite ai propri congiunti, il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. E’ obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come mezzi di trasporto pubblico ed esercizi commerciali, mentre chi presenta sintomi legati a infezioni respiratorie, chi è sottoposto a quarantena, è risultato positivo al virus o ha una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi ha l’obbligo di restare a casa.
«Raccomando fortemente a tutti i cittadini, ora più che mai, di adottare tutte le precauzioni necessarie, come il mantenimento delle distanze di sicurezza, il lavaggio frequente delle mani, l’uso di mascherine. Nessuno deve approfittare della situazione, credendosi più furbi perché questo sarebbe deleterio per tutti noi. Il fatto di tornare parzialmente alla vita non significa ‘liberi tutti’: dobbiamo rispettare le regole in modo rigoroso, altrimenti nessuno ci proteggerà da una ripresa dell’epidemia. Da questo dipende tutto quello che accadrà da domani in poi» – sottolinea Toti.
L’ordinanza: Ordinananza Regione Liguria n. 25 del 03.05.2020