Fase 2, il sindaco di Terzorio: «Si avvii un piano straordinario di investimenti locali»
«Diventa fondamentale l’attuazione legge “Realacci” per i piccoli comuni che, dal 2017 ad oggi, ha accantonato 85 milioni di euro destinati a quel 54% del territorio nazionale amministrato dai piccoli Comuni»
Terzorio. «La ripartenza economica del paese non potrà fare a meno degli investimenti pubblici, in questo senso
città metropolitane, province e comuni hanno dimostrato di essere le istituzioni più efficienti nello spendere risorse infatti, nel 2019, il 30% degli investimenti totali del settore pubblico sono stati effettuati dagli enti locali. La proposta avanzata congiuntamente da Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’ANCI, e da Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e presidente dell’UPI, di far partire un grande piano di investimenti locali, utilizzando i miliardi non spesi per investimenti a livello centrale, oggi bloccati nei Ministeri e nelle grandi aziende di stato, risulta quanto mai sensata e necessaria»– dice Valerio Ferrari, sindaco di Terzorio.
«Diventa fondamentale, inoltre, l’attuazione legge “Realacci” per i piccoli comuni che, dal 2017 ad oggi, ha accantonato 85 milioni di euro destinati a quel 54% del territorio nazionale amministrato dai piccoli Comuni. Gli investimenti territoriali sono fondamentali: ponti, viadotti, scuole e dissesto idrogeologico sono le opere che servono a cittadini e aiutano le imprese a far ripartire la nostra economia.
Solo nel mio comune, Terzorio, partiranno a breve i primi tre cantieri per un valore di circa 100.000€, interamente finanziati con risorse proprie, e siamo a lavoro per approvare altri 4-5 progetti per ulteriori 150.000€, per la maggior parte con finanziamenti già disponibili, generando complessivamente investimenti per 250.000€, più di 1.000€ ad abitante. Noi Sindaci ci siamo, la ripartenza dell’Italia inizi dai territori» – dice Valerio Ferrari, sindaco di Terzorio.