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Fase 2, gli spunti per la ripartenza della Lega di Sanremo

6 maggio 2020 | 08:35
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Fase 2, gli spunti per la ripartenza della Lega di Sanremo

Bonus ripartenza, fondi per infanzia e commercio, azzeramento dei tributi locali per sei mesi tra le proposte

Sanremo. Nel corso della riunione della prima commissione di bilancio del Comune di Sanremo, propedeutica al consiglio comunale del 7 maggio, la Lega ha proposto alcuni spunti per la ripartenza della Fase 2:

«Riscrittura condivisa del bilancio di previsione con le nuove priorità; audizione programmata, in più sedute della prima commissione bilancio, delle parti sociali e delle associazioni di categoria, in modo tale da poter permettere un confronto partecipato relativo alle linee di indirizzo da adottare, anche in relazione al D.L. n.18/2020 che ha di fatto posticipato il termine per l’approvazione del bilancio di previsione al 31 luglio e quello per l’approvazione del rendiconto di gestione al 30 giugno.

Differimento quindi della seduta già fissata del consiglio comunale del 7 maggio onde consentire l’audizione delle parti economiche più colpite. Con riposta pomeridiana il presidente del consiglia Alessandro Il Grande ci confermava che la data del consiglio non veniva differita.

Bonus “Ripartenza”: Chiediamo di destinare l’importo di 500 euro a tutte le famiglie con reddito Isee inferiore 25.000 euro che non abbiano già percepito altri sussidi Comunali, Regionali o Nazionali. L’importo può essere prelevato dai dividendi di delle società partecipate comunali in attivo di bilancio e dall’avanzo di amministrazione.

Fondi per l’infanzia: Chiediamo un contributo di sostegno ad asili nido, scuole dell’infanzia, scuole materne (comunali e private/paritarie) per permettergli di coprire parte delle spese sostenute nel periodo in cui sono rimasti chiusi per ordinanza. Creazione di un fondo per sostenere queste unità di offerta anche private che per mesi non avranno entrate, considerando inoltre il rischio di una riduzione dell’offerta da settembre. Stanziamento di risorse con un bando comunale in aiuto alle famiglie che devono tornare al lavoro per coprire interamente i costi di baby sitter.

Agevolare la creazione di micro-nidi/centri ricreativi estivi presso le scuole dell’infanzia e/o nidi comunali, con opportune misure di sicurezza e con ingressi contingentati, al fine di offrire un servizio gratuito di sorveglianza ai bambini le cui famiglie sono impegnate nella attività lavorativa.

Fondo per il commercio: Chiediamo l’esenzione totale dal pagamento delle bollette per le attività che hanno dovuto chiudere per ordinanza nei mesi di marzo, aprile e maggio. Chiediamo che Amaie energia si faccia carico, a detrazione dividendi, dei costi energetici dei bar e negozi per un “periodo bonus” nei due mesi successivi alla riapertura, per quelle attività che hanno sottoscritto con la nostra partecipata i relativi contratti.

Al fine di agevolare la ripresa del commercio, in particolare della zona del centro, chiediamo parcheggi gratuiti sino al 30 settembre 2020 per chi effettua acquisti nei negozi del centro, incentivando così il cittadino al ritornare a consumare ed a rimettere liquidità nel sistema economico. L’aver reintrodotto a fine lockdown il pagamento dei parcheggi nelle zone blu, appare una misura non dettata dal buon senso, infatti prima ci trovavamo, a causa dell’emergenza sanitaria, chiusi in casa e di certo i parcheggi del centro non venivano utilizzati.

Azzeramento e cancellazione di tutti i tributi locali per sei mesi marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto 2020; Riduzione del 40% dell’Imu per le aziende che sono proprietarie dell’immobile per l’anno 2020; conseguente accordo tra Comune e proprietari di immobili affittati ad uso commerciale per la riduzione del 40% dell’affitto a fronte di un 40 % di riduzione dell’Imu agli stessi; Esenzione della tassa sulla pubblicità per tutto il 2020; eliminazione del pagamento della tassa Tosap per tutto il 2020.

Rimborso abbonamenti trasporti locali e parcheggi in struttura: molte famiglie hanno comprato un abbonamento ai servizi di trasporto pubblico per l’anno 2020, in particolare modo per esigenze scolastiche. A seguito della chiusura forzata delle strutture scolastiche si richiede il rimborso totale dei mesi non fruiti a causa dell’emergenza sanitaria».